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Lazio, Hysaj: “Vi spiego il mio rapporto con Sarri. Sui tifosi…”

Elseid Hysaj
Le dichiarazioni del giocatore biancoceleste al termine dell'allenamento mattutino ai microfoni del canale ufficiale della società ad Auronzo
redazionecittaceleste

Terminato anche l'allenamento mattutino in casa Lazio. L'appuntamento, è fissato per oggi pomeriggio alle ore 18:00: ci sarà infatti la seconda amichevole del ritiro contro il Primorje. Una seduta quindi di rifinitura per i ragazzi di Sarri, a un mese dall'inizio del campionato. Al termine dell'allenamento, Elseid Hysaj è intervenuto ai microfoni del canale ufficiale della società per fare il punto della situazione.

Tu e Zaccagni componete una fascia tutta bionda...

"Anche Luis deve farseli biondi allora. D'estate li faccio sempre così, è un'abitudine"

Come sta andando il ritiro?

"Per ora molto bene. Saremo pronti per inizio campionato, finora stiamo lavorando duramente".

La scorsa stagione è andata benissimo, sia per te che la squadra

"Il mister nota molto l'allenamento. Noi siamo una squadra importante e non dobbiamo mai mollare". 

324 presenze con Sarri. E' il tuo miglior momento con lui?

"E' tra i migliori. Stiamo ottenendo ottimi risultati, credo che il prossimo campionato andrà ancora meglio a livello di automatismi".

Dove può migliorare la difesa?

"L'importante è non prendere gol. Possiamo sempre migliorare, l'importante poi è farli. Dovremo alzare il livello ulteriormente, considerando anche gli impegni in Champions League".

Hai notato cambiamenti in Sarri in questi anni?

"E' cambiato poco. Lui chiede sempre molto e ti aiuta a tirare fuori il meglio da te stesso. Vuole che tutti tirino fuori il 100% per andare sempre più in alto".

Senti più responsabilità visto il tuo rapporto con Sarri?

"E' una cosa che tutti dicono. Il fatto che io abbia giocato molto con lui non vuol dire che sia più semplice, io scendo sempre in campo con l'obiettivo di dare tutto. Ci sono tanti giocatori forti". 

Tu sei cambiato con lui?

"Io con lui sono sempre concentrato al 100%. Il nostro modo di giocare non permette errori dietro, bisogna sempre tenere alto il livello d'attenzione".

Che stimolo è la Champions?

"Per un giocatore sentire la Champions è una delle cose più belle. E' un sogno fin da bambino che fortunatamente ho già coronato, ma non vedo l'ora di farlo nuovamente".

Quanto è bello l'affetto dei tifosi e dei bambini?

"Sicuramente è bello perché tutti siamo stati bambini. Sappiamo che dobbiamo essere grati e continuare a fare al meglio il nostro lavoro".