news

Lazio, Hysaj e l’ammutinamento con il Napoli: la Cassazione condanna l’albanese

Hysaj
La Cassazione pone fine all'ammutinamento che divise lo spogliatoio partenopeo ai tempi di Ancelotti, l'albanese ora dovrà pagare una multa
Edoardo Pettinelli Redattore 

Arriva la sentenza della Cassazione a dirimere una delle querelle più importanti della recentissima storia del calcio italiano. Era il 5 novembre 2019 quando l'ammutinamento di alcuni calciatori del Napoli, all'epoca guidato da Ancelotti, a seguito del pareggio per 1-1 contro il Red Bull Salisburgo in Champions League dopo la decisione di De Laurentiis di mandare in ritiro la squadra divise lo spogliatoio partenopeo. Oggi, dopo cinque anni e mezzo, si chiude questa particolare vicenda. Secondo i giudici, dunque, la decisione del club di scegliere il ritiro per gli azzurri era legittima e fu tutt’altro che vessatoria.

All'epoca dei fatti il Napoli si rivolse all'Avvocato Mattia Grassani, promuovendo un’azione disciplinare in seguito al rifiuto dei calciatori di recarsi a Castel Volturno dopo il match. I componenti del gruppo squadra fecero tutti rientro nelle loro abitazioni, fatta eccezione per lo staff tecnico proprio di Ancelotti. Il Napoli optò per sanzionare gli ammutinati e, in seguito alla decisione del Collegio Arbitrale del novembre 2021, quasi tutti scesero a patti con De Laurentiis.

Tutti tranne, appunto, Hysaj, oggi alla Lazio, che intraprese le vie legali contro il club e il suo presidente. Senza, però, successo. Oggi il terzino albanese classe 1994 è stato quindi condannato a pagare 40.000 euro di multa più le spese processuali: "Si tratta della prima decisione di Cassazione in materia e farà giurisprudenza. I giudici di legittimità hanno confermato il corretto operato del Napoli e l’inadempimento dei calciatori", ha spiegato proprio Grassani a margine della sentenza emessa dalla Cassazione.

Informativa Privacy

Informativa Privacy

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 996 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento, le vostre scelte sui cookie si applicano a questo sito web. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".