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Lazio, Guendouzi e Rovella le chiavi di equilibrio e spettacolo

Edoardo Pettinelli Redattore 
I due mediani sono il cuore, l’anima e il motore della squadra biancoceleste: i numeri ne dimostrano l'importanza. Le alternative alle spalle…

È una Lazio spregiudicata e offensiva quella disegnata da Baroni in questo avvio di campionato. E se i biancocelesti giocano con l’acceleratore premuto gran parte del merito non può non andare ai due mediani: motore, corpo e anima della squadra di Baroni, Guendouzi e Rovella stanno fancedo la differenza in mezzo al campo. Ad Auronzo il francese era stato provato da trequartista, l’ex Monza invece sembrava non ideale da vertice basso nel 4-3-3. Ma la Lazio punta molto su entrambi e anche per questo si è passati al 4-2-3-1, in cui i due centrocampisti sembrano rendere al meglio.

La dimostrazione dell’importanza della coppia di mediani arriva dai numeri. Con l’Empoli Guendouzi ha percorso 11,991 chilometri mentre Rovella è arrivato a 12,536 facendo meglio di chiunque altro in campo. Il francese ha il record in A per palloni intercettati (9) e ha segnato già un gol a Torino, l’ex Monza vanta un assist col Nizza e il maggior numero di tackle riusciti (21). Per questo sarà fondamentale mantenerli in salute senza spremerli: lo sa bene Baroni, che li ha gestiti in Europa potendo contare anche su un super Vecino, ora ai box per un lieve stiramento ma con la Juve nel mirino. Più indietro Dele-Bashiru e Castrovilli: da costruire il primo, da ritrovare il secondo. Passaggi fondamentali per mantenere in salute il reparto chiave per l’equilibrio della nuova Lazio.