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Guendouzi
Mattéo Guendouzi è uno dei cardini della Lazio di Marco Baroni. L'importanza del centrocampista francese è ormai sotto gli occhi di tutti gli addetti ai lavori, nonostante non sia il mediano maggiormente dotato tecnicamente fra quelli presenti in Serie A. Ma da questo punto di vista è fortemente cresciuto: al grande lavoro in fase di non possesso che ha sempre fatto è riuscito ad abbinare un lavoro posizionale con il pallone tra i piedi tale da renderlo anche un regista in più per i biancocelesti.
È, sostanzialmente, migliorato dal punto di vista della gestione del pallone. Ora, con Rovella al suo fianco, forma una vera e propria diga che unisce uno straordinario apporto in fase difensiva ad un lavoro estremamente utile in fase di avvio dell'azione offensiva. La prima costruzione biancoceleste, difatti, passa per i movimenti dei due mediani sopracitati che in fase di smarcamento trovano quasi sempre lo spazio giusto per spostare il pallone considerevolmente in avanti.
Nel caso di Guendouzi questa caratteristica è fortemente accentuata da un dato, cioè quello dei "passaggi progressivi". La statistica si riferisce ai passaggi che effettuano un percorso notevole in avanti, il requisito minimo è che il pallone compia uno spostamento in avanti di circa 30 metri verso la porta avversaria. In questa speciale classifica, il mediano francese è primo in Serie A con 143 passaggi progressivi, seguito da Marten de Roon dell'Atalanta a quota 123 e Manuel Locatelli della Juventus a quota 111.
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