Al rientro dalla sosta nazionali, la Lazio sta preparando la partita di lunedì sera, contro il Torino. I ragazzi di Baroni devono dimenticare l'umiliante sconfitta subita dal Bologna e ripartire con fiducia. Per farlo, serve la miglior versione di Matteo Guendouzi, il centrocampista con meno riposo nel campionato.
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Lazio, Guendouzi è il polmone della squadra: serve la sua miglior versione
Il francese è sceso 2554 minuti in campo, quasi una partita in più (77') rispetto a ogni altro mediano. Ha saltato solamente 56 minuti in stagione e ha registrato 3216 minuti totali giocati, includendo le coppe. Ad un certo momento, giocoforza, il fisico presenta il conto: a Bologna ha avuto un evidente calo, non ne aveva più.
La sosta è arrivata nel momento giusto: il numero 8 ha giocato l'andata dei quarti di Nations League tra Croazia e Francia (2-0) ma nel ritorno ha, fortunatamente, riposato. Mister Baroni si augura di riuscire a fargli riacquisire vigore, non è facile in pochi giorni. Intanto oggi c'è il primo allenamento in gruppo, in vista della sfida con i granata nel posticipo.
Dopo il Toro ci saranno Atalanta, Bodo Glimt, Roma, ritorno dei quarti di Europa League e Genoa. Ecco perché serve il soldato Matteo a disposizione: ad aprile la Lazio si gioca la stagione e il mediano è un elemento imprescindibile per il tecnico fiorentino. È inoltre il giocatore con più passaggi riusciti nella trequarti avversaria e il terzo per passaggi totali riusciti (1461)
Nella Lazio è recordman per palloni giocati in tutte le competizioni (2467) ed è il giocatore che ha recuperato più possessi oltre il centrocampo (16). Quando è in forma è praticamente un robot infermabile. Inoltre, quando vede granata si accende: due gol dei tre segnati in Serie A li ha rifilati al Torino. Una rete per ripartire col piede giusto.
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