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Strakosha e Reina con Nenci e Grigioni
Parola ad Adalberto Grigioni, preparatore dei portieri biancocelesti. L'addetto ai lavori ha parlato direttamente ai microfoni della Lazio, soffermandosi sul ruolo di Thomas Strakosha e Pepe Reina. Il dualismo tra i due è stato forte durante la scorsa stagione ma alla fine il titolare è diventato lo spagnolo. Cosa che con ottime probabilità si ripeterà anche durante il prossimo campionato. Nei meccanismi di Maurizio Sarri il lavoro del numero uno iberico sarà di vitale importante. Come ha sostenuto Grigioni, rispetto all'era dell'ex tecnico andato a Milano è cambiato molto e Reina, che conosce molto bene il tecnico appena arrivato, ricoprirà un ruolo fondamentale nell'era del sarrismo. Il futuro dell'albanese, perciò, sarà tutto da decidere. Il preparatore tecnico, dal proprio canto, non può che essere soddisfatto dell'operato dei suoi:
"Sono uno dei senatori al club. Spero che la mia esperienza possa essere utile durante questa stagione. Non sono io che stabilisco l'importanza di Strakosha, ma mi fa piacere che mi consideri un secondo padre. Non siamo solo allenatori in campo ma anche nella vita. Questa per me è una doppia soddisfazione. Reina è un top player, per noi fondamentale. Sia dal punto di vista tecnico tattico che professionale. Rispetto ai tempi di Inzaghi molto è cambiato, soprattutto per quanto riguarda la partenza dalla difesa. L'azione inizia in maniera diversa. Tutti, ora, si stanno adattando a queste novità. Anche Adamonis è cresciuto ma adesso deve mettersi in evidenza e mostrare di avere qualità. Ha bisogno di qualcuno che lo faccia giocare".
"Io sono uno che vive le partite in maniera emotiva e quando i nostri fanno qualcosa di importante ci sentiamo gratificati. Così come quando capitano errori sentiamo la responsabilità degli sbagli commessi. Per quanto riguarda il campo, ora c'è più velocità di manovra con Sarri. Cerchiamo di far girare il pallone più velocemente".
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