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Gregucci: “La Lazio sa vincere anche con spartiti diversi. E Rovella…”
Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Angelo Gregucci ha commentato l'ottimo successo della Lazio ai danni dell'Atalanta. I biancocelesti guidati da Baroni tornano al successo dopo oltre un mese di astinenza nel segno di Isaksen. Ora Juventus e Bologna distano appena un punto in classifica - in attesa di Bologna-Napoli - e riparte la corsa della Lazio alla Champions League. Queste le parole di Gregucci.
"La partita è stata buona ma non dobbiamo volare. Abbiamo fatto gol con un’azione facilmente prevedibile, l’Atalanta non vince in casa dal dicembre 2024. Dicono che la Lazio non sa vincere con uno spartito diverso, ma non è vero. Le partite non sono tutte uguali, anzi. Ora ci sono sfide in cui non puoi più permetterti di sbagliare. Con la squadra schierata non puoi e non devi concedere. Noi non abbiamo una rosa nettamente superiore alle altre, ma abbiamo comunque tanti profili molto interessanti.
La squadra ha sempre dato la sensazione di riuscire a fare qualcosa sotto pressione. Ieri lottavano su ogni pallone in maniera corale. A questi ragazzi vorrei dire che devono perdere solo per gap tecnico, non possiamo più permetterci di regalare niente. Noi siamo stati squadra, con identità. Nel tempo l’evoluzione sarà tenere dietro squadre che come il Como che è un brand e può andare avanti, così come potrebbe fare il Bologna.
Corsa Champions? Non scarterei ancora il Milan, ha un ottimo organico. La prestazione di ieri ha un nome ed un cognome: Nicolò Rovella. La sua prova è stata di livello altissimo dal punto di vista della qualità. Belahyane è stato fantastico. Zaccagni è il giocatore con maggiore qualità che abbiamo. A me ha sorpreso molto anche Mandas, parlando di atteggiamento. Lui o Provedel? Ieri Mandas a me ha sorpreso per la lucidità delle sue scelte. Ogni volta che il pallone galleggiava a trenta metri dalla porta, in posizione laterale, lui faceva qualche passo. Ha una lettura pulita.
Ha disinnescato diverse giocate, bloccando il pallone e demoralizzando l’Atalanta. Per un allenatore può essere molto difficile scegliere tra questi due. Abbiamo un portiere titolare che è Provedel, ma Mandas ha risposto presente anche ieri. È stato padrone dell’area di rigore. Bene anche l’esordio di Provstgaard, ha avuto buone letture. Entrare in una gara così non è semplice, ma neanche impossibile per chi sogna da tempo quel momento.
Ha fatto dei disimpegni abbastanza puliti, per quanto riguarda l’emotività e la concentrazione mi è sembrato presente. Bodo? Tecnicamente siamo superiori, ma potrebbe non bastare. Testiamo il campo e cerchiamo di recuperare i giocatori. La preparazione del derby è praticamente nulla, visto l’impegno in Norvegia. Non faccio confronti con la Roma, questa settimana, al netto degli allenamenti, passa tutto dalla testa. Tavares? Non è una ricaduta. E’ stato preservato ma purtroppo si ferma troppo spesso".
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