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Gregucci
La sosta per le Nazionali permette ancora di pensare a quello che è stato il derby. L'adrenalina che la stracittadina ha suscitato è ancora forte in casa Lazio. Tre punti pesanti che hanno portato i biancocelesti al secondo posto in classifica: troppo poco per durare appena 24 ore. Sebbene quello che è stato il successo sulla Roma scorre ancora in molti occhi, la testa è già all'impegno del 2 aprile quando riprenderà la corsa in campionato. Si ripartirà da Monza in una partita che nasconde non poche insidie contro una squadra che ha saputo affrontare a viso aperto la squadra di Sarri all'andata e che in campionato ha regalato non poche sorprese. Di tutto questo ha parlato l'ex biancoceleste Angelo Gregucci intervenuto quest'oggi ai microfoni di Radio Sei.
"Nel derby mi è piaciuta molto l’intelligenza dei giocatori della Lazio nel gestire i momenti della partita. Fare la partita è spesso una prerogativa della Lazio, per questo l’intelligenza si è vista nel saper leggere il momento propizio e soprattutto nel non cadere nelle provocazioni nervose. Sono stati molto bravi anche a gestire i calci piazzati: il derby è stato un trionfo, dentro e fuori dal campo. La scenografia poi è stata un opera d’arte. Prima, durante e dopo: un derby senza appello. Per quanto riguarda il Monza sicuramente porta insidie terrificanti. Bisogna prestare molta attenzione ai numeri dei brianzoli perché la filosofia di gioco è la stessa. Se la Lazio va lì senza lo spirito giusto, rischia grosso. Abbiamo visto grandissime prestazioni in questa stagione ma anche qualche punto buttato alle ortiche"
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