Immobile si ferma, la Lazio rallenta. Un punto conquistato all'Olimpico contro la sorpresa Udinese può, tuttavia, essere accolto come risultato da non considerare negativamente soprattutto visto lo spaesamento in cui l'intero gruppo è caduto dall'uscita del capitano. Le due facce della medaglia offerte dalla sfida ai friulani mostrano una solidità difensiva impensabile soltanto qualche mese fa al fronte di un attacco che, orfano del proprio faro, fatica a trovare la strada giusta. In merito a questi due fattori ha parlato, ai microfoni ufficiali della società, Angelo Gregucci. L'ex difensore biancoceleste ha così parlato.
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Lazio, Gregucci: “Curioso di vedere questa squadra senza Immobile”
"Tra le note liete della partita contro l'Udinese di certo va messo l’ennesimo clean sheet. A questo si può aggiungere anche il fatto che cambiando qualche interprete il risultato non cambia. Chi vedo davvero tanto cresciuto è Casale. Il modo di allenare di Sarri è chiaro ormai e ieri il difensore ha fatto davvero bene. La squadra di Sottile è di certo la formazione peggiore da affrontare fin'ora e la Lazio ha risposto bene. Per quanto rigaurda Immobile bisogna vedere gli esami, ma la situazione purtroppo non lascia ben sperare.. Tra le cose negative metto le dichiarazioni di Sarri, il quale continua a dire che il terreno è impraticabile. Si sono lamentati anche alla Roma. Il 50% delle partite le giocherai lì, cerchiamo di fare qualcosa per migliorarlo"
L'assenza di Immobile sarà certamente pesante perché ad attaccare la profondità ce ne sono pochi come lui. Tuttavia sale la mia curiosità di vedere una squadra senza Immobile e soprattutto voglio sapere che contraccolpo psicologico avrà sulla Lazio. Allo stadio ieri ho sentito un brusio quando si è fatto male, poi il silenzio. Questa è una squadra comunque non può essere succube dal timbro di Immobile. Possiamo inventarci qualcosa. Di certo cambierà l'atteggiamento e la tipologia del reparto offensivo indipendtemente da Felipe Anderson o Pedro, non si giocherà con un calciatore di profondità con uno che giocherà palla a terra con combinazioni. Come falso nueve proverei Milinkovic-Savic, con i due esterni più stretti ".
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