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Lazio, Gregucci: “A Bergamo serve una prestazione solida. Il 2025 della Dea…”
Intervenuto ai microfoni di RadioSei l'ex difensore biancoceleste, Angelo Gregucci, ha detto la sua in vista della trasferta di Bergamo della Laio di Baroni. "L’Atalanta cerca sempre di imporre il proprio gioco. Nella gara di andata, abbiamo visto i biancocelesti giocarsi un primo tempo eccellente contro la Dea e questo è indicativo. Per ammissione di Gasperini a fine partita, l’Atalanta su ‘massacrata’ nei primi 45′. Per chi ha giocato meno questa è una super opportunità, questa gara è uno spartiacque assoluto per il finale di stagione. Col derby in mezzo alle due gare europee, noi dovremo uscire dal tour de force con una semifinale in tasca e una distanza di 3-4 punti dal quarto posto. Sarebbe uno scenario importante per la Lazio.
Serve una prestazione importante, solida, attenta. Bisogna uscire dal campo con la coscienza a posto, senza aver rimpianti. L’entusiasmo è un a chiave. Pensate al Bologna, omaggiato praticamente per l’unica vittoria in Champions dal suo stadio. Bene, da quel momento è iniziato un altro campionato per loro. Tatticamente, credo che l’Inter può dare un’idea di come si batta l’Atalanta. La Lazio deve dare pochissimi riferimenti ai loro difensori centrali, per evitare quei duelli individuali. Penso che la chiave sia nel lavoro di Vecino e Dele-Bashiru, che devono fare un grande lavoro su De Roon.
Il 2025 della Dea è simile a quello della Lazio, il loro è un momento fisiologico nel calcio. Quando hai un tecnico che martella per anni, che fa capire che il ciclo è finito, tutta la squadra tende a sgonfiarsi un po’. Se nel calcio molli qualcosa, sei ‘morto’. Io Gasperini lo stimo molto, ma alcune dichiarazioni credo siano state degli errori. Ovviamente il riferimento è alle ultime polemiche con Lookman, che hanno evidenziato uno scollamento con la società. I cicli finiscono, non c’è dubbio. Roma? Io credo che se dovesse scegliere, Giampiero Gasperini gradirebbe maggiormente mettersi alla prova in un club come la Juventus, vista la sua fede e il suo pregresso. Sarebbe la sua chiusura del cerchio”.
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