Lazio, gli affari di Lotito: ancora pochi giorni per vendere la Salernitana

Era il 2011 quando il presidente della LazioClaudio Lotito, insieme al cognato e imprenditore Marco Mezzaroma, decideva di rilevale il titolo della Salernitana. All'epoca squadra militante nel campionato di Serie D. A distanza di dieci anni da quella scelta, la compagine granata è riuscita ad aggiudicarsi l'accesso alla Serie A. Tuttavia, adesso che il presidente in primis dei biancocelesti ha due società nella stessa divisione, ovvero nel massimo campionato italiano, deve venderne almeno una. Tutto lasciare presagire che, naturalmente, il club di cui si priverà sarà quello campano.

La piazza in festa

A Salerno intanto non sono ancora terminati i festeggiamenti, probabilmente dureranno almeno fino alla fine del prossimo campionato. Nella storia del club con attualmente a capo Claudio Lotito, la promozione nel massimo campionato era stata raggiunta solo altre due volte. L'ultima, poi, nel 1999. Nonostante non sia stato nemmeno lì il presidente più amato di tutti i tempi, il patron Lotito ha saputo registrare traguardi pazzeschi. Portando la Salernitana dalla Serie D alla Serie A in dieci stagioni. Ora, però, anche questa storia da per voltare pagina. Il termine ultimo concessogli dalla FIGC e dal presidente Gabriele Gravina per trovare una nuova proprietà al suo secondo club è fissato per il prossimo 25 giugno.

Il futuro della Salernitana

Anche se qualcuno crede che alla fine il numero uno biancoceleste si affiderà a persone che possano permettergli di continuare a gestire gli affari della Salernitana, il legare di Claudio Lotito, Gian Michele Gentile, ribadisce che non sarà così. L'avvocato dell'imprenditore romano ha recentemente fatto il punto della situazione ai microfoni del Correre dello Sport: "Entro il 25 giugno sarà tutto a posto. La cessione della Salernitana deve avvenire nel rispetto delle regole. Senza strane interpretazioni delle norme. l presidente Gravina avrebbe potuto risparmiarsi queste affermazioni. Sarebbe meglio non lanciare questi sospetti, proprio per rasserenare l'ambiente".