Dopo quattro giorni scorrono ancora negli occhi di tutti i tifosi della Lazio le gesta del derby. Una stracittadina vinta di gran merito, con pazienza e intelligenza tattica. Alla sosta la Lazio è arrivata da seconda in classifica e, a undici giornata dal termine del campionato, la Champions rimane l'obiettivo concreto. Cinque (sei contando lo scontro diretto) i punti di vantaggio sul quinto posto occupato proprio dalla Roma. Ai microfoni di Radio Sei, l'ex attaccante biancoceleste Bruno Giordano, ha parlato della squadra di Sarri e degli obiettivi realmente percorribili dalla stessa: "La Lazio ha dimostrato che, se è concentrata, può giocarsela con tutti, ma ora non ci sono più alibi e deve sbagliare il meno possibile. Molto dipende da noi rispetto a prima quando molto passava dalla condizione di club come Juventus e milanesi. La cosa importante è entrare nelle prime quattro, certo che arrivare secondi sarebbe sensazionale.
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Lazio, Giordano: “Squadra che può giocarsela con tutti. Milinkovic…”
L’obbligo di andare in Champions, la maggiore responsabilità è un esame per capire qual è il livello dei calciatori della Lazio. E’ un momento importante per capire con chi costruire la Lazio del futuro. Chi se la fa sotto va tagliato dalla prossima squadra. La squadra di Sarri ha la qualità per arrivare fino in fondo, c’è una struttura più solida rispetto al passato e c’è un ambiente che infonde la pressione giusta. Chiaro che una o due partite si possono sbagliare, ma l’atteggiamento deve essere sempre quello giusto. Questa è una squadra che ha anche bisogno di sentirsi in pericolo per alzare il livello, a volte infatti eccede in leziosismi.
Piano piano alcuni difetti sono stati eliminati, per esempio Milinkovic rispetto a prima è più concreto. Prima sbagliava di più e pagava meno, ora è un po’ sfortunato perché gli errori che fa portano al gol dell’avversario. Ma da quel punto di vista è migliorato molto, la cosa importante è leggere bene la partita. Questo finale di stagione è importante anche per consolidare dei piazzamenti nel tempo dopo aver fatto la Champions tre anni fa. Poi c’è anche il discorso economico che è molto importante"
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