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In seguito alla brillante vittoria della Lazio contro i rossoneri di Stefano Pioli, il quarto posto in campionato è tornato ad essere un obiettivo possibile. Con una partita in meno e con gli scontri diretti con il Diavolo a favore, i biancocelesti si sono portati a -5. Un divario non particolarmente ampio. Se la stagione del club capitolino non fosse stata così altalenante, e se magari il mister Simone Inzaghi avesse avuto qualche rincalzo di maggiore qualità, forse la Lazio non si sarebbe ritrovata a dover inseguire fino all'ultimo.
A qualche ora di distanza dalla sfida, anche l'ex biancoceleste Bruno Giordano ha voluto commentare la sfida. Secondo lui il calo dei rossoneri è grave. Dopo essere stati a lunghi tratti una possibile vincitrice del campionato, la formazione meneghina ha piano piano perso punti e ora rischia di compromettere anche l'ingresso nell'Europa che conta. Traguardo che ormai manca da qualche anno in casa rossonera: "Poche squadre hanno lottato per lo Scudetto negli anni. Per tante lo Scudetto è stata la zona Champions. E' chiaro che se non arrivi nei primi quattro posti la stagione è fallimentare. Fino a qualche mese fa poteva lottare per il titolo, con tanti giocatori in forma, ha avuto poi tante problematiche. L'obiettivo del prossimo anno? Ce lo dirà la società stessa. Se fosse stato sempre tra il terzo e quarto posto era nella normalità. Il fatto che sia stato per molto tempo primo in classifica e ora sia quinto fa pensare. Io credo che con Maldini siano in una botte di ferro. Ha preso giovani interessanti, non con spese folli. Ha dato un'impronta importante al Milan del futuro. Ibra era impensabile che giocasse così poco nel girone di ritorno, perché fino a quando è stato in campo ha trascinato la squadra".
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