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Bruno Giordano
Una gara che non ha bisogno di presentazioni, una partita che negli ultimi anni ha visto in palio trofei oltre che i meri punti in classifica. Domani Immobile e compagni andranno a caccia dei secondi 3 punti della stagione dopo quelli arrivati dalla strabiliante trasferta di Napoli. Contro la Juve la Lazio avrà il compito di cercare di scoprire chi realmente è, ed è chiamata a una prova maiuscola contro un avversario storicamente ostico. In merito alla delicata partita che attende domani i biancocelesti ha parlato l'ex giocatore Bruno Giordano ai microfoni di Radio Sei ha detto la sua.
"Servirà massima attenzione sui ai calci piazzati ma non solo. Il duello più suggestivo credo possa essere quello tra Rabiot-Guendouzi. La Lazio ha l'obbligo di non addormentarsi nei momenti di stallo della partita. La Juventus non ti mette alle corde per 90 minuti, ti lasciano la possibilità di palleggiare e di avere l’iniziativa e poi cercano di colpirti. Hanno giocatori che allungano la squadra, l’attenzione deve essere massima, perché quando giochi con squadre importanti basta poco per rovinare tutto. Guai a sedersi su un momento positivo, bisogna saper leggere i momenti.
La Juve quest’anno cerca di palleggiare un po’ di più. Nel calcio di oggi il pericolo c’è prettamente quando hai il pallone fra i piedi. La Lazio non deve snaturarsi. La Juventus per DNA è una squadra difficile da affrontare, per la Lazio, ma per chiunque infondo. È la classica grande squadra, ma con spirito operaio. Punto sul duello francese Guendouzi-Rabiot. Mi sembra l’unico, il biancoceleste, che per caratteristiche possa contrastare le sgroppate del bianconero”.
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