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Giordano: “La Lazio vuole fare tanto, ma le gambe non girano. Pedro un fenomeno”

Tutte le parole dell'ex biancoceleste Bruno Giordano che ai microfoni di RadioSei è tornato a parlare della partita di Glasgow contro i Celtic

Due giorni a Lazio-Atalanta, ma c'è ancora tempo per ripensare a quella che è stata la prima vittoria della Lazio in questa Champions League. A tirare le somme è stato Bruno Giordano intervenuto ai microfoni di RadioSei.

"Il secondo tempo di ieri è imbarazzante. Tutti nelle proprie posizioni cercando di portar via il punto. Emblematico il fatto che Provedel stesse perdendo tempo. Buon per noi che nel finale, siamo riusciti a confezionare bene l’azione del gol. Recupero alto e gran gol di Pedro. Risultato importantissimo, ma non si vede ancora la luce in questo tunnel. Io vedo una condizione fisica abbastanza precaria, più che l’atteggiamento. La competizione dovrebbe darti motivazioni extra, per questo credo sia un calo fisico. Palleggiare sperando che passi questo momento particolare. La Lazio vorrebbe fare altre cose, ma le gambe non girano. Si fa fatica così a fare metri in avanti se poi soffri il ritorno in difesa

Felipe? Il suo errore racconta di un giocatore sfiduciato, ne aveva fatto uno anche pochi minuti prima. La libertà mentale ti permette anche di fare giocate migliori. Abbiamo sempre rimproverato a Felipe di non essere continuo, anche se la scorsa stagione sembrava aver trovato veramente continuità. A Napoli abbiamo visto qualcosa. Ora bisogna andare su giocatori liberi di testa, tipo Isaksen. Serve anche un pizzico d’incoscienza. Pedro? Un fenomeno. Klose e Pedro sono due campioni assoluti. È vero che non ti da più i 90′, ma aveva fatto un gran gol anche col Milan. Una prodezza in controtempo per Hart. Parliamo di giocatori assoluti".


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