Lazio, Giordano: “Basic mi piace ma ha bisogno di giocare”

Le parole dell'ex calciatore biancoceleste sul centrocampista croato, probabile sostituto di Luis Alberto in vista della gara contro il Genoa

Assenza probabile di Luis Alberto per la gara contro il Genoa e, allora, salvo sorprese spazio a Toma Basic. Il croato tornerebbe così in campo dopo un periodo lontano dai riflettori, ma dopo le ottime parole spese per lui da Sarri. Parole condivise da Bruno Giordano, che proprio oggi ha parlato del centrocampista ai microfoni di Radiosei. Queste le sue parole.

“Luis Alberto si fa preferire a Basic come giocatore, anche perché la Lazio ama ribaltare il campo e i suoi passaggi spesso si rivelano decisivi. Contro il Genoa però mi aspetto una partita che sarà più fisica del solito, di conseguenza la robustezza di Basic si rivelerà un elemento importante. Come giocatore a me il croato piace, è strutturato. Se gioca poco però è difficile che riesca a perdere il ritmo partita e che possa assimilare tutti gli automatismi necessari per giocare al meglio con Sarri. In ogni caso, gli spunti che si intravedono per la sua crescita sono interessanti, anche se sicuramente finora non abbiamo avuto modo di farci una idea concreta del giocatore. È anche difficile valutare la sua personalità, a mio avviso: gioca troppo poco.

Quando si entra a gara in corso si vuole dimostrare tanto, ma è difficile rendere al meglio. In ogni caso va detto che quando è entrato non ha mai fatto particolari danni. È un giocatore che ha buone geometrie e un gran senso dell’inserimento, ma c’è bisogno di vederlo con continuità. Spesso capita di giudicare troppo presto alcuni giocatori. Io ricordo ancora i commenti su Lulic dopo la prima partita che giocò a San Siro. Detto questo, però, il paragone con Milinkovic secondo me non regge. Si tratta di due giocatori completamente diversi. In attacco, invece, io darei continuità a Felipe Anderson e a Zaccagni. Anche perché Pedro mi sembra un calciatore in grado di dare garanzie a gara in corso: sa come entrare bene in partita, può portare giocate ma anche personalità”.