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Milinkovic
Ogni squadra ha il proprio faro, la propria luce, colui che con una giocata illumina gli occhi di tifosi, allenatori e dirigenti colmandoli di gioia e stupore. La parata di un portiere, l'intervento di un difensore, il tocco di un centrocampista o il tiro di un attaccante, ogni atto calcistico proposto dal proprio leader è speciale e a se stante. Quando a brillare però non c'è un singola mossa preziosa ma gli interi 90 minuti giocati con altissima intensità c'è il rischio che il duro lavoro svolto passi in sordina. Ma questo, non è il caso di Sergej Milinkovic-Savic, il giocatore fondamentale della Lazio.
Queste sono le due parole che meglio si associano a Sergej Milinkovic-Savic. Un giocatore semplicemente straordinario, capace di unire davvero un'intensità sovrannaturale a giocate di una qualità altissima. Il serbo è il calciatore centrale nel gioco della squadra di Maurizio Sarri. Tutti i palloni passano dai suoi piedi. E quanto la palla non arriva se la va a prendere, con forza e determinazione. Un tiro da fuori potente e preciso e una visione a 360° sul campo da gioco fanno di lui il giocatore più prezioso della Lazio.
Come se non bastasse, il numero 21 dei biancocelesti può vantare anche una statisticia interessante. Ad oggi, il calciatore serbo si trova sul podio dei calciatori che hanno finora percorso i maggiori chilometri in campionato in media per partita. A guidare la graduatoria c'è Marcelo Brozovic, centrocampista dell'Inter, con con 11,754 chilometri percorsi. Al secondo posto, il centrocampista più dominante d'Italia: Sergej Milinkovic-Savic con 11,681. Medaglia di bronzo per l'olandese dell'Atalanta Teun Koopmeiners con 11,515.
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