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Un doppio impegno importante prima di chiudere la settimana per la Lazio di Sarri. Tra poche ore la sfida di Europa League contro lo Sturm Graz e domenica il confronto in campionato contro il sorprendente Udinese. Ospite di LazioStyleRadio, Giuliano Giannichedda, ex centrocampista biancoceleste, ha commentato i prossimi impegni della squadra capitolina.
Queste le sue parole:
Sul Turnover: "Fa bene Sarri a mantenere alta la concentrazione. Abbiamo visto che giocando in Europa e in campionato a distanza di tre giorni diventa difficile, soprattutto contro squadre come lo Sturm-Graz. Le partite europee sono partite a sé, una volta si vince, una volta si perde, può succedere anche con la stessa squadra. Difficile fare turnover perché quando le cose funzionano diventa complesso ritoccare la squadra. Se gioca Milinkovic è una cosa, se non gioca è un’altra. Non è semplice gestire quelli più forti e a cambiare gli uomini chiave. Quest’anno si vede molto di più la mano del mister toscano. Sarri è un maestro perché usa pochi giocatori, mentre quelli nuovi li usa quando la macchina è già oliata e funziona bene, così che tutti possano esprimere le proprie qualità. In Europa ci sono tante squadre forti, fisicamente e tatticamente. Quando una squadra va in difficoltà a livello mentale è perché non è abituata a giocare ogni 3 giorni. Ma ti ci abitui andando tutti gli anni in Europa".
Su Lazio-Udinese, prossimo impegno in campionato: "L’Udinese merita di essere dov'è, ha tanta qualità ed è costruita ed allenata molto bene. La Lazio non deve giocare in Europa pensando già alla partita di domenica però, perché inconsciamente puoi fare quello “scatto in meno”. Giocando una volta a settimana l’Udinese riesce a preparare una sfida ogni 7 giorni. I giocatori modo di prepararsi e sentire meno la fatica. Mi fa piacere vedere in alto l'Udinese anche se non me l'aspettavo".
Su Milinkovic: "Nella Lazio funziona tutto a meraviglia e in questo modo Sergej e Ciro si possono esaltare. Potevo giocare bene con Milinkovic? Sicuramente, ma grazie a lui. Dal centrocampo capisci se hai il controllo o meno della partita.
Sulle qualità di Pedro: "Vedere un giocatore come Pedro come si comporta, come si allena e si comporta è una lezione per chi non ha il suo palmarès. Pedro è un esempio meraviglioso. Avere certi giocatori è importantissimo".
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