Immobile o Castellanos, questo è il dilemma. È una storia senza fine quella del dualismo tra il capitano e l’argentino e del resto una fine forse non può esserci. Castellanos contro il Verona non ha ripetuto la doppietta vista con la Juventus, ma ha tirato in porta in due occasioni (meglio solo Luis Alberto), ha giocato 41 palloni e ha portato a casa anche due recuperi. Cinque volte Tudor lo ha schierato da titolare, cinque volte la Lazio ha vinto. Statistiche adatte agli scaramantici, un allenatore guarda anche altro. E infatti il tecnico croato, pur soddisfatto dall’argentino, lo spinge ancora a dare di più. “Castellanos è un ragazzo con grande qualità. Davanti alla porta deve migliorare, ma ha una voglia di muoversi nello spazio e una generosità che mi piacciono”. Tradotto: caratteristiche giuste, killer instinct da rivedere. E Immobile?
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Lazio, le gerarchie tra Immobile e Castellanos e il punto per il futuro
Per Ciro continuano mesi difficili, in un lungo calvario fatto di immeritata sfortuna iniziato con quell’infortunio muscolare subito con l’Udinese il 16 ottobre 2022. Da allora, un anno fatto di problemi fisici a non finire prima e una stagione maledetta poi. Quest’anno sono stati relativamente pochi gli infortuni patiti da Immobile, che però non è mai riuscito a ritrovare la forma migliore. Un peso anche a livello psicologico per un attaccante che è convinto di poter dare ancora molto alla causa. Per questo i pochi minuti disputati dopo il trauma al ginocchio hanno lasciato scottato il capitano della Lazio. Ma Ciro, invece che scegliere la strada della polemica, ha scelto di mettersi sotto ancor di più con l’allenamento per poter convincere Tudor in questo finale di stagione. E poi?
L’anno prossimo si vedrà. Alla Lazio sono stati accostati i nomi di Dia, Pohjanpalo e Sanchez, ma Lotito e Fabiani rimangono convinti al 100% delle qualità del Taty come ribadito negli ultimi giorni proprio dal ds biancoceleste: “Puntiamo tutto sul Taty per il prossimo anno, al di là di eventuali occasioni che si presenteranno in attacco”. Così come la società è fermamente convinta che Immobile rappresenti ancora un valore aggiunto. Per questo, salvo offerte da almeno 10 milioni sul tavolo della Lazio in grando però di far vacillare anche il capitano, al momento non si parla di addio. Ma inevitabilmente gran parte del destino passa per le mani di Ciro, che ha un mese per decidere: accettare un ruolo non più da unico protagonista e rimanere o guardarsi intorno per chiudere altrove la carriera.
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