“Abbiamo fatto una buona partita, l’abbiamo comandata dall’inizio alla fine. Ci dispiace per il goal subito, non ci stava in una gara così. Ma dopo tantissimo tempo, la Lazio è tornata a vincere senza Immobile. Felipe è in netta crescita e davanti hanno fatto bene tutti e tre.
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Lazio-Genoa, Sarri: “Abbiamo reso semplice la nostra gara“
Le parole di Acerbi? A me i giocatori sembrano anche troppo calmi a tratti. In alcune partite siamo spenti dal punto di vista delle energie mentale. Abbiamo fatto 12 partite normali con 24 punti e 6 dopo l’Europa con 4 punti. Non è una cosa normale. Il calendario dell’Europa League è penalizzante, ma noi ci mettiamo del nostro.
Milinkovic e Basic oggi sono stati bravi, hanno letto bene la partita. Quando siamo attivati come oggi questi movimenti ci vengono, quando siamo disattivati arriviamo sempre secondi sul pallone. Pedro con quel curriculum non deve dimostrare nulla, perciò si diverte a giocare ed è una cosa che trasmette. La crescita di Zaccagni nell’ultimo mese è incoraggiante. Felipe Anderson quando ha i momenti in cui è acceso può giocare in qualsiasi ruolo e in qualsiasi squadra. Ha avuto un periodo di off, ma oggi si è acceso e se sta bene può fare questo ruolo, sebbene con le sue caratteristiche. Come limitare i periodi off? È talmente sensibile che hai paura, a volte per fargli del bene rischi di spegnerlo di più. È un giocatore delicato ma con una potenzialità straordinaria”.
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