Giornata di vigilia della gara tra Lazio e Genoa. Nona giornata di campionato che vedrà i biancocelesti ospitare i liguri domani alle 15:00 allo stadio Olimpico. Proprio in vista del match è intervenuto in conferenza stampa il tecnico dei rossoblu Alberto Gilardino. Queste le sue parole.
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Lazio-Genoa, Gilardino: “Baroni ha costruito una squadra con identità forte”
Il quadro degli infortunati?
“Gollini, Messias, Ekuban, Vitinha, Bani e sappiamo tutti di Malinovskyi. Purtroppo in uno scontro di gioco in allenamento Ekuban ha riportato un altro problema muscolare. Dispiace per il ragazzo perché era già da qualche giorno che si allenava con noi. Ritroviamo Badelj, sto facendo delle considerazioni in vista della partita di domani sia che possa giocare dall'inizio o che possa dare un contributo a partita in corsa. Anche perché abbiamo quattro partite in 12 giorni e non posso permettermi di perdere dei giocatori importanti".
Nel finale contro il Bologna si è vista quella carica del suo Genoa?
“La Lazio, sia in campionato che nelle competizioni europee sta facendo ottime cose, ha giocatori di grande qualità ed è una squadra con un'identità forte, merito di un allenatore che ha fatto tanta gavetta e ha meritato sul campo questa panchina e questo momento importante della sua carriera. Ha giocatori che determinano nella partita. Sappiamo che squadra andiamo ad affrontare, da parte mia c'è positività nel vedere il lavoro dei ragazzi perché sono stati tutti nell'allenamento e hanno lavorato bene".
Pereiro?
“Sta facendo una mini-preparazione perché deve lavorare tanto per ritrovare la forma fisica migliore. Ha abbinato lavori con squadra e di forza per farlo tornare al top della condizione".
Miretti?
“È un giocatore che va aspettato e che va supportato. Ha ottime qualità tecniche ma so benissimo e tutti sappiamo benissimo che arriva da un periodo lungo di inattività per un problema al piede. Va mantenuta la calma nei suoi confronti sia nei giudizi sia in quello che può dare in campo".
Tanti infortuni anche a livello muscolare. Vi siete dati una spiegazione?
“Non credo che bisogna dare colpe a nessuno ma trovare soluzioni quando capitano queste cose. Quello di De Winter, per esempio, è stato casuale senza alcun tipo di allungo o scatto. È scivolato sul pallone e si è lesionato il muscolo. Ekuban stava bene, aveva grande entusiasmo nel rientrare ma in uno scontro di gioco ha sentito questa fitta. Vitinha è un discorso un po' più lungo, stessa situazione di Bani che sta mantenendo un percorso per rientrare e non uscire più. Questa è la volontà di questo momento. È vero che siamo in difficoltà a livello numerico ma non possiamo più permetterci di sbagliare".
Mercato degli svincolati?
“In questo momento devo pensare ai giocatori che ho a disposizione e, io e la squadra, siamo concentrati sulla partita di domani a Roma con la Lazio. È un dato oggettivo e chiaro a tutti che siamo in emergenza a livello numerico e di caratteristiche in alcuni reparti come quello offensivo. Ci sono delle valutazioni da fare ed io ho già parlato alla società però la cosa certa di questo momento è quello che possono portare in campo domani contro una grande squadra e andremo a Roma per battagliare. Per il resto non dovete chiedere solo a me".
Thorsby punta?
“Ho letto che non è piaciuto Thorsby come attaccante. Il riferimento che faccio io sull'economia, sui numeri e sulle caratteristiche dei calciatori che ho in questo momento vanno a far riferimento sulla gara che dura 100 minuti. Sono tutte situazioni di cui devo tenere conto. Gli attaccanti so benissimo che sono Ekhator e Pinamonti, se faccio giocare Thorsby vicino ad Andrea non è il suo ruolo naturale ma mi può dare cose che in questo momento mi servono. E devo pensare anche dal 55' in poi. In questo momento devo fare delle valutazioni generali".
Hai parlato a Balotelli? Può essere un profilo?
“È un giocatore svincolato, che conosco. È un ragazzo che, secondo me, ha quella motivazione, quel fuoco che gli servirebbe per poter fare ancora bene però, come ho detto prima, vista la partita di domani e per la mia squadra è riduttivo parlare di chi non c'è. Sia se parliamo di lui o altri. La società sa qual è il mio pensiero. Sono già due o tre settimane che si parlano di alcune situazioni, siamo un po' ritardo viste le problematiche oggettive che abbiamo in alcuni reparti".
La difesa?
“Devo trovare accorgimenti sia tattici che di uomini. È una situazione come il cielo di oggi, un po' di temporale e di tempesta ma sono fiducioso si possa vedere presto la luce perché vedo allenarsi i ragazzi che ho a disposizione, vedo l'intensità, la volontà e la determinazione che mettono in ogni allenamento”.
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