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Già prima che Simone Inzaghi salutasse la Lazio e che il club ufficializzasse Maurizio Sarri come nuovo allenatore, il nome di Gennaro Gattuso era stato fortemente accostato ai capitolini. L'ex centrocampista della Nazionale sarebbe stato il preferito di Claudio Lotito per la panchina biancoceleste, ma quando tutto sembrava portare al rinnovo dell'ex allenatore nato a Piacenza, Ringhio si è accasato alla Fiorentina. Mossa che, purtroppo per lui, gli costerà qualche mese di stop. Il rapporto tra l'allenatore calabrese e la dirigenza viola, infatti, non è mai decollato e Gattuso ha deciso di farsi da parte. Una mossa che, in un certo senso, ha sconvolto la Serie A ma che è servita per dimostrare ancora una volta che persona tutta d'un pezzo sia il mister. A distanza di qualche settimana dall'accaduto, i microfoni de Il Mattino sono andati a recuperare il suo pensiero. Nel corso della chiacchierata Gattuso ha accennato qualcosa sulla società toscana, dopodiché ha parlato del campionato e di quello che potrebbe essere il suo futuro:
"Si è parlato anche troppo della Fiorentina, meglio lasciar stare. A questo punto è inutile aggiungere altri dettagli. La storia è finita così. Tuttavia, il campionato quest'anno sarà molto bello e difficile. Le big hanno cambiato quasi tutte allenatore facendo tornare dei personaggi di primo piano. Allenatori come Mourinho e Sarri sono il massimo. Ci divertiremo. Peccato perché sarei dovuto esserci anche io. Mi aspetto che i club si diano del filo da torcere al vertice. Credo che Lazio e Roma torneranno protagoniste".
In conclusione, Ringho ha anche espresso un pensiero sulla vittoria dell'Italia agli ultimi Europei: "Sono orgoglioso di quanto fatto. Ci siamo presi la coppa con il nostro stile. In finale l'Inghilterra ha giocato all'italiana, mente Mancini ha preso una strada alternativa. Le sue intuizioni hanno sorpreso noi e gli avversari. Mai visto un centrocampo azzurro tecnico come quello dell'ultima Nazionale".
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