Lazio, Garlaschelli: “Felipe Anderson ha una chance per riscattarsi”

Felipe Anderson vuole riprendersi la Lazio. Con Maurizio Sarri l'esterno brasiliano può vivere una seconda giovinezza

L'ex calciatore della Lazio vincitore del primo storico scudetto nel 1974, Renzo Garlaschelli, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per parlare dei biancocelesti. L'ex esterno d'attacco ha detto la sua sull'imminente ripresa del campionato e sul lavoro che potrà svolgere Maurizio Sarri con un'adeguata rosa a disposizione:

Sulla Lazio

"Tante chiacchiere ma pochi fatti. Non vedo una favorita in questo campionato, al momento ci sono pochi soldi e il mercato è bloccato. Oltre all'Atalanta, che qualcosa ha speso, le altre mi sembrano tutte ferme. Sono curioso di vedere Sarri, è un allenatore che ha lavorato molto bene al Napoli. Chissà che cosa riuscirà a fare con questa squadra. Molto dipenderà da quali giocatori gli verranno comprati. Poi ci sono Allegri e Inzaghi che dovranno ambire al titolo. Anche il ritorno di Mourinho mi intriga, nonostante non sarà facile. Non credo che abbia una rosa particolarmente competitiva".

Su Felipe Anderson

Dopodiché, Garlaschelli ha anche parlato di Felipe Anderson. Un calciatore dalla grandi capacità ma che troppo spesso si è fatto trovare sottotono. Il vero colpo di mercato, finora, è proprio il ritorno del brasiliano. A ventotto anni il figliol prodigo non ha più molto margine di errore. Dopo le non brillantissime esperienza in Inghilterra, con il West Ham, e il Portogallo con il Porto, è tempo per lui di andare a caccia del riscatto. La Lazio ha deciso di dargli una chance che non può e non deve sprecare: "Non amo questi grandi ritorni, ma per adesso è il colpo più importante. Credo, però, che non possa garantire sempre i novanta minuti. Negli ultimi anni non ha fatto molto bene ma resta un giocatore importante in grado di spaccare la partita. Appartiene a quei giocatori dai quali ci si aspetta sempre il cento percento, ma forse è meglio affidarsi a lui per i lampi di genio. Ha colpi capaci di cambiare le cose".