Lazio, il futuro di Romero è appeso a un filo. Intanto arrivano altri tre rinnovi

Dal Monza a Monza, strano come possa cambiare il destino di un calciatore. La gara di andata contro i brianzoli all’Olimpico è stato probabilmente il momento apicale dell’avventura di Luka Romero alla Lazio. Pochi mesi dopo, però, quell’avventura rischia già di essere alle battute conclusive. Il talento del calciatore non si discute, né la sua applicazione e la sua grinta. In discussione ci sono invece le pesanti richieste di Fali Ramadani, procuratore dell’argentino nato in Messico, per mettere la firma sul rinnovo. Una commissione di 5 milioni per trattenere Romero alla Lazio, questa la richiesta a cui Lotito non è affatto intenzionato a sottomettersi. Il patron è sempre stato in prima linea contro l’eccessivo peso degli agenti e, ora, ha proposto un’ultima offerta - svela Il Messaggero - da dentro o fuori.

Commissione di 1 milione e legata agli obiettivi, questa la proposta recapitata a Ramadani dalla Lazio. Se non dovesse arrivare l’ok, Romero - che rimarrebbe volentieri alla Lazio - ha un’unica possibilità: cambiare agente e rimanere alla corte di Sarri. Una situazione complessa, da risolvere da qui a fine anno. Decisamente meno complesse invece le trattative per altri tre calciatori della rosa biancoceleste. È attesa a breve la firma di Zaccagni, a cui era stato promesso un adeguamento contrattuale nel momento della firma due estati fa, a fronte di determinate prestazioni. Le prestazioni sono arrivate puntali, così come puntuale arriverà anche il prolungamento.

Manca solo la firma anche per il rinnovo di Cataldi: il suo procuratore, Beppe Riso, si è incontrato con Lotito - che ha messo anche un altro nome sul tavolo - di recente. Il rinnovo sarà a 1,5 milioni a stagione e fino al 2028. Rinnova invece fino al 2026 Marco Bertini: manca solo l’ufficialità, poi sarà il momento di pensare al mercato. Da fuori categoria sta aiutando la Primavera, ma è pronto per il salto. Sarà mandato a farsi le ossa in prestito in Serie B per dimostrare di valere la prima squadra biancoceleste.