La Lazio riflette sul futuro di Immobile: la posizione di Tudor e della società

di Davide Censi

Neanche il gioco super aggressivo di Tudor è riuscito a porre rimedio alle difficoltà realizzative della Lazio nella stagione appena conclusa. Appena 60 gol segnati in 51 partite, solo 17 i centri dei due attaccanti a disposizione in rosa. In vista della prossima stagione servirà ritrovare un altro smalto sotto porta. Ecco perché la società è orientata alla ricerca di una terza punta. Castellanos è sbarcato l'estate scorsa nella Capitale per un'operazione da 15 milioni più 4 di bonus. Un investimento importante non ripagato in termini di gol dall'ex Girona, sul quale Tudor, però, vorrebbe ancora puntare come vice.

Più lui che Immobile. Per il capitano la situazione è diversa: ha 34 anni e l'ingaggio più alto dell'intera rosa. Tudor lo terrebbe volentieri, a patto che arrivi una terza punta. Lotito e Fabiani sono convinti che accetterebbe anche un ruolo da comprimario, ma 5 milioni di stipendio rischiano di essere tanti per una riserva. Motivo per cui la Lazio resta in attesa di eventuali sondaggi dall'Arabia, nonostante Ciro non voglia spostarsi troppo dalla Capitale. Per la società con un'offerta di almeno 10 milioni può partire, un tasto su cui i biancocelesti stanno spingendo con l'entourage di Dia, il prescelto dalle parti di Formello per rinforzare il reparto offensivo.