Lazio, futuro in gioco: Sarri al timone, prossime gare decisive

Non si tocca Maurizio Sarri: questo il messaggio lanciato chiaramente prima da Claudio Lotito e poi da Angelo Fabiani. Patron e ds viaggiano sulla stessa linea: fiducia e vicinanza al tecnico, senza dar peso a contestazioni varie e a possibile fronde all’interno dello spogliatoio. I malcontenti ci sono sempre stati, non solo in casa Lazio ma più in generale in ogni spogliatoio. Nonostante questo, da Riyad in poi anche lo stesso Sarri ha il timore che qualcosa sia cambiato.

Un duro colpo, a maggior ragione per una squadra che sembrava nettamente in ripresa con le cinque vittorie di fila tra cui quella nel derby. Nulla, in ogni caso, è compromesso in modo definitivo. Lotito, non solo per questioni economiche, non ha intenzione di esonerare il tecnico. Inevitabile, però, che la gara di sabato contro il Cagliari assuma i contorni di un bivio. Il rischio che le cose precipitino deve essere evitato a tutti i costi, per arrivare almeno fino a giugno e poi fare le valutazioni del caso, sia da un lato che dall’altro. Salutarsi prima sarebbe deleterio per tutti: le alternative sulla piazza sono praticamente nulle, a parte Tudor più volte proposto ma con un curriculum distante anni luce da quello di Maurizio Sarri.

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Lazio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Cittaceleste per scoprire tutte le news di giornata sui biancocelesti in campionato e in Europa.