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Lazio, furto in casa Maestrelli: rubata la medaglia del 73/74. L’appello del figlio Massimo

redazionecittaceleste

Alla famiglia Maestrelli è stata rubata la medaglia d'oro dello scudetto del 1973/74. Il figlio dell'ex tecnico ha lanciato un appello

Brutta notizia per la famiglia Maestrelli e per tutti i tifosi della Lazio. Qualche ora fa i ladri sono entrati nella casa che custodiva i ricordi dell'indimenticabile allenatore biancoceleste vincitore del primo scudetto e hanno portato via un oggetto di inestimabile valore: la medaglia della stagione 1973/74, quella culminata con il tricolore. Lì non ci sono raffigurati solo l'ex tecnico campione d'Italia e il presidente del club capitolino, ma in essa sono incastonati i ricordi di una vita. Parola del figlio di Tommaso Maestrelli, Massimo, da poco intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia dove ha espresso tutto il suo dolore.

L'appello

Attraverso l'emittente radiofonica, tuttavia, la vittima del furto ha provato a lanciare un appello. Chiedendo, a chiunque ne abbia le facoltà, di aiutare al ritrovamento della medaglia rubata. La sottrazione dell'oggetto tanto caro è avvenuta nella scorse ore. Venire a capo di questa situazione in tempi brevi è il desiderio del figlio dell'ex guida biancoceleste. Di seguito le parole di Massimo Maestrelli, sul quanto successo e sulla richiesta a cuore aperto:

Le parole del figlio

"Di notte i ladri sono entrati in casa e nello studio di mio padre hanno rotto il quadro con lo scudetto per rubare la medaglia d'oro raffigurante l'immagine del presidente Lenzini insieme a mio padre. Intorno ci sono scritti i nomi degli undici giocatori. Si tratta di un ricordo dal valore affettivo immenso. Non dimentico il sorriso di mio padre mentre la guardava fiero. Prego chiunque possa di aiutarci di farlo. Sono poche le cose di valore rimaste, questo è il ricordo più prezioso di un momento unico".