Si è da poco concluso il primo allenamento mattutino del ritiro ad Auronzo di Cadore per la Lazio. In attesa dei Nazionali, tutto il gruppo a disposizione di Sarri è sceso in campo agli ordini del mister per iniziare a preparare la prossima stagione. Al termine della seduta, Alessio Furlanetto è intervenuto ai microfoni del canale ufficiale della società per fare il primo punto della situazione.
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Lazio, Furlanetto: “Un onore essere ad Auronzo. Con Sarri…”
Le tue sensazioni dopo la prima seduta d'allenamento?
"Un onore essere qui anche quest'anno, spero sia un buon ritiro per tutta la squadra".
La scorsa stagione per te in prestito. Che Furlanetto ritrova la Lazio?
"Mi sento migliorato sotto tanti punti di vista, sono pronto. Sicuramente sono più forte rispetto allo scorso anno".
Cosa ruberesti a Provedel?
"Lui trasmette molta sicurezza alla difesa. Spero di imparare molto da lui, è un onore".
C'è un nuovo team di preparazione per voi portieri...
"Io già conoscevo mister Viotti e Nenci dal settore giovanile. Seguo con molto piacere le loro idee e cosa propongono".
Cosa dà in più un'esperienza in Serie C?
"Il campionato di Serie C ti dà molta esperienza, giocando con professionisti più grandi. Mi ha aiutato molto a gestire la pressione".
In cosa ti ha migliorato la scorsa stagione?
"Sono migliorato nello stare in campo con i compagni. Bisogna stare sempre al massimo e concentrato, curando ogni dettaglio. Il gioco con i piedi è fondamentale, è un aspetto molto osservato. Il portiere è un giocatore di movimento in più: a Renate ho imparato proprio questo, ovvero l'importanza della costruzione dal basso. Il portiere e la linea lavorano insieme. Provedel è uno dei migliori in questo fondamentale".
Un aggettivo su Sarri?
"Direi meticoloso. Con lui ogni cosa viene fatta fino alla perfezione, in ogni dettaglio".
La Lazio è migliorata molto in difesa con il mister...
"Dal primo giorno di lavoro con Sarri abbiamo visto i miglioramenti. Ivan ha fatto più di 20 clean sheet: a livello di numeri è impressionante. In questo il mister è uno dei migliori".
Con chi hai legato di più a livello di gruppo?
"Tutti si ricordavano di me nonostante l'anno in prestito. Con Cataldi e Provedel c'è un bel rapporto, così come Maximiano perché condividiamo il ruolo. Comunque mi trovo bene con tutti, non mi aspettavo un'accoglienza così".
Anche Marchetti è veneto come te, che rapporto avevate?
"Lui è veneto come me, ogni tanto veniva in Primavera ad allenarsi. Adesso non ci sentiamo più ma il suo livello era altissimo".
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