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La Lazio protesta con Manganiello
Clima teso allo Stadio Olimpico al fischio finale di Manganiello. Al netto di una sconfitta dal punto di vista della prestazione e dell'atteggiamento mostrato meritata, non può passare inosservato quanto fatto dal fischietto di Pinerolo. L'ammonizione di Milinkovic non può essere posta in secondo piano. L'errore arbitrale, l'ennesimo, che va a gravare nuovamente sulla stagione della Lazio. Ne è conscia la società biancoceleste che alla fine della gara è stata coinvolta in una bagarre nel sottopassaggio dello Stadio Olimpico. Pesa la recidività di Managaniello che già lo scorso anno sanzionando Zaccagni diffidato lo costrinse a saltare il derby.
Stando a quanto riportato da Il Messaggero a fine incontro succede di tutto anche nel tunnel dello spogliatoio: il ds Igli Tare e i giocatori contro la terna arbitrale. A questi si è aggiunto anche lo stesso presidente Lotito, furioso con arbitro e assistenti. Contro il Napoli fu Cataldi a fare le spese di una reazione simile, ora la speranza è che alla già enorme beffa della squalifica per diffida per Milinkovic non se ne aggiunga una ulteriore. Ora la squadra dovrà lasciare fuori da Formello i pensieri intorno a quanto successo in campo e nel sottopassaggio e compattarsi per rialzare la testa contro i torti ma soprattutto per se stessi e i tifosi.
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