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La Lazio paga ancora la sua fragilità emotiva. E tra le squadre al vertice…

Rovella
Come con il Parma, come contro l'Inter: i biancocelesti pagano ancora una volta la propria fragilità emotiva. E tra le squadre al vertice...
Stefania Palminteri Redattore 

Era successo contro l'Inter dopo il gol di Calhanoglu, era accaduto a Parma e ora anche nel derby: la Lazio cade ancora una volta sotto i colpi della propria fragilità emotiva. Bastano 8 minuti alla Roma per chiudere la stracittadina e alzare un fortino reso invalicabile fino al 90° lasciando ai biancocelesti il rammarico di una reazione arrivata solo nella ripresa. E i numeri difensivi non lasciano ben presagire: la Lazio è infatti la peggior difesa tra chi lotta e ambisce per un posto nella prossima Champions.

Sono addirittura 27 i gol subiti dai biancocelesti: gli stessi del Monza ultimo in classifica, 5 in più dell'Empoli e 3 in più del Torino. Sembrano lontanissimi i fasti dei 21 clean sheet stagionali (sono appena 4 al termine del girone d'andata) con lo stesso Provedel che si auspica possa cambiare qualcosa. Il campanello d'allarme è suonato, che non venga ignorato: il cammino di questa squadra rimane, fin qui, encomiabile ma aiutarla, sia tatticamente che sul mercato, è obbligatorio.