Il momento è delicato e la Lazio è chiamata a ripartire. Gli ultimi risultati (2 sconfitte e un pareggio) atterranno lo spirito del gruppo, ferito nell'orgoglio e chiamato a una reazione. Nessun esonero: si andrà avanti con Sarri almeno fino a giugno. E a tenere tutti a rapporto nella mattinata di ieri ci ha pensato Fabiani.
![](https://components2.gazzettaobjects.it/rcs_gaz_gazzanet-layout/v1/gazzetta-common/assets/img/ext/logos/icon-gn-video-overlay.png?v=c9442717b705522291f9efd4d5faf7b4)
![](https://images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/GpDqpWGiic3eq5-cxX-b6RvJCNg=/712x402/smart/www.cittaceleste.it/assets/uploads/202402/7f7922600f667f11e0bab9f75f7e6fb3.jpeg)
news
Lazio, a Formello torna il metodo Fabiani: “Ognuno faccia un esame di coscienza”
Tutti con le spalle al muro, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità e nessun mugugno o spiffero deve uscire dallo spogliatoio. “Io monitoro e annoto tutto come un padre di famiglia, non farò lo stesso a fine anno. Non ci facciamo trascinare dalla negatività perché nulla è perso, ma voglio subito il riscatto” – il messaggio di ieri mattina del ds alla squadra riportato da Il Messaggero.
Una situazione analoga a quella dopo la disfatta contro la Salernitana quando ribadì: “Ora basta. Se qualcuno pensa che l'allenatore venga sollevato dall'incarico si sbaglia, la melma la mangiamo tutti insieme adesso. Me compreso”. Una scossa che portò la Lazio a inanellare una serie di 6 vittorie e un pareggio in campionato, con la speranza che anche stavolta il metodo Fabiani dia i suoi frutti.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Lazio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Cittaceleste per scoprire tutte le news di giornata sui biancocelesti in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA