Lazio, Folorunsho e quell’amore indelebile: ora il destino mostra la via di casa

Ritrovarsi, magari, sette anni dopo. Nell'estate 2017 passa in sordina il passaggio alla Virtus Francavilla di Michael Folorunsho. Il centrocampista romano col cuore biancoceleste fa i bagagli, non c'è più posto o futuro per lui alla Lazio. Lecito chiedersi come sarebbe andata con un'attenzione maggiore al proprio settore giovanile, risorsa essenziale da cui attingere per colmare il gap con chi gode di maggiore forza economica. Parentesi chiusa. Tornando a Folorunsho, la sua gavetta verso la Serie A è singolare.

A 21 anni è ancora un calciatore di proprietà della Virtus Francavilla, in Serie C. Lavora duro e riesce a mettersi in mostra, tanto da attirare le attenzioni del Napoli. La svolta arriva nel 2019, con De Laurentiis che decide di acquistarlo per i campani, prima di un infinito giro di prestiti. La stessa estate finisce al Bari, società di proprietà dello stesso De Laurentiis. Poi il primo salto in Serie B con la Reggina, dove ritorna due anni dopo, Pordenone e nuovamente Bari nel 2022/23.

Con i pugliesi gioca un'annata da protagonista e colleziona il rimpianto più grande della storia recente del club biancorosso. Nei minuti conclusivi della finale di ritorno dei playoff di Serie B, tra Bari e Cagliari, un destro a giro fortissimo si stampa sul palo, facendo assaporare il sogno della Serie A al San Nicola. Ammutolito, poi, dalla zampata in extremis dello specialista Pavoletti, che regala la promozione ai rossoblù.

L'annata al Bari, però, è il biglietto da visita per la Serie A. Il suo passaggio al Verona corona un sogno inseguito da anni: esordire nella massima serie. Verona è anche l'occasione per conoscere Marco Baroni, che fa di lui uno dei perni della rosa. Michael risponde presente con 5 gol e 1 assist, strappando applausi per dei gesti tecnici di livello altissimo, come il tiro al volo allo Juventus Stadium.

Si arriva all'attualità: il nuovo Napoli di Conte lo scarica, nonostante il rinnovo fino al 2029 ufficializzato lo scorso 28 luglio. E Folorunsho diventa un'occasione di mercato. Forse l'occasione con la lettera maiuscola, anche meramente per una questione di liste, in quanto prodotto del vivaio. La Lazio, Baroni, l'amore per quei colori: gli ingredienti che adesso animano con concretezza un suo possibile ritorno nella Capitale. Non l'ha mai nascosto, l'amore: "Sono tifoso della Lazio, sarà una partita particolare" - le sue parole prima di Roma-Verona. Gara in cui riesce anche a trovare il gol, festeggiato con un bacio sulla coscia, dove si è tatuato la data di nascita della società sportiva biancoceleste. Cancellare un rimpianto e ritrovare la via di casa, per prendersi un posto nella squadra che tifava dalla Curva Nord: il destino, alle volte, offre anche una seconda possibilità.