Non si è deciso nella giornata di ieri, per fortuna della Lazio, il futuro della Stadio Flaminio. La conferenza dei servizi ha scelto di rimandare il tutto di circa 10/15 giorni. In attesa della consegna del progetto biancoceleste, vanno avanti gli studi preventivi dei tecnici e degli esperti cui si è affidato il presidente Lotito. L'obiettivo è quello di creare e consegnare un piano il quanto più possibile inattaccabile sotto ogni punto di vista. E per far questo è stata coinvolta anche l'Università La Sapienza.
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Lazio, capitolo Flaminio: l’Università La Sapienza valuterà l’impatto sul quartiere
Spetterà all'Università La Sapienza verificare l'impatto del possibile nuovo Flaminio sul quartiere. L'obiettivo: migliorare la vivibilità
All'Università è stato assegnato il compito di verificare il possibile impatto del nuovo impianto sul quartiere in termini non solo di mobilità ma anche di impatto acustico, inquinamento atmosferico. L'obiettivo è infatti quello di migliorare le condizioni di vivibilità e fruibilità, nonostante la realizzazione di un impianto con 50 mila possibili spettatori. Sempre a La Sapienza è stato affidato anche lo studio delle questioni legate alla conservazione delle strutture (che hanno già superato la loro aspettativa di vita di circa mezzo secolo).
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