Il fantasma della partita contro l'Udinese tornato più nitido che mai al gol del pareggio di Marin al 94°. Una doccia fredda per la Lazio tutta, dai calciatori fino a un attonito Sarri passando per il gelo calato sugli spalti. Difficile da digerire l'ennesimo black out di una squadra che come principale limite ha se stessa. Una decisione ardua da capire, quella di andare a saltare in sette su una situazione di punizione a favore all'83°. Al triplice fischio ecco l'inevitabile, con i tifosi che prima prendono di mira Pezzuto: reo di aver condotto in maniera mediocre la gara. Tuttavia all'uscita del direttore di gara dal campo di gioco la situazione non è cambiato.
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Lazio, nel finale tanti fischi per Pezzuto. Ma all’uscita dell’arbitro…
La Lazio, guidata da Immobile, va a salutare i tifosi presenti all'Olimpico. Questa volta la reazione dei sostenitori biancocelesti è ben diversa dal solito. I fischi sono stati anche in direzione della squadra, tant'è che la stessa ha interrotto il giro di campo facendo aumentare la rabbia dei tifosi. Tanta, troppa la delusione di una tifoseria che ha visto svanire ancora una volta tre punti per una rimonta subita. L'amore dei laziali per la propria squadra non è di certo svanito, la festa a Piazza della Libertà ne è la dimostrazione, ma è comprensibile la reazione di frustrazione per quanto visto ieri. Pochi dubbi sul fatto che i tifosi risponderanno presente anche per la trasferta di Sassuolo ma di certo i fischi a indirizzo della squadra devono essere un campanello per Immobile e compagni. Rialzare la testa per se stessi ma anche e soprattutto per i tifosi che meritano certamente di più.
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