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Lazio-Fiorentina, Top&Flop: il capitano CIRO IMMOBILE risolve tutto!

LUIS ALBERTO - Quando il Mago è assente, la Lazio è spenta. Ogni squadra ha la sua stella e lo spagnolo è, senza sé e senza ma, la più luminosa della Lazio. Oggi ha toccato diversi palloni ma non ha brillato. Poche idee, poca fantasia, tanti errori e poca qualità.

FELIPE ANDERSON - Continua ad essere irriconoscibile. È una lampadina che si accende e si spegne. Una luce ad intermittenza che va a scatti ed è discontinua. Alterna sprazzi di grandi giocate (vedi il gol che gli è stato negato da Terracciano con una parata inverosimile) a momenti in cui sparisce clamorosamente dal gioco. Insomma, così non va. Isaksen e Pedro scalpitano e Sarri, nonostante reputi il brasiliano indispensabile alla causa, è arrivato il momento che cominci a dare uno sguardo anche in panchina dove c'è un biondino danese che è inspiegabilmente uscito fuori da ogni radar.