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Lazio-Fiorentina, Provedel: “Orgoglioso del mio percorso. Su Mandas…”

Provedel
Le parole del calciatore biancoceleste, intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali del club per il match program della gara con i toscani
Michele Cerrotta

Vigilia della gara tra Lazio e Fiorentina. All’Olimpico i biancocelesti aspettano i toscani per continuare ad alimentare il sogno di un posto nella prossima Champions e dare continuità al successo di Verona. Proprio in vista della partita, è intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali del club per il match program Ivan Provedel. Queste le sue parole.

Non c'è un attimo di respiro: archiviata con successo l'Europa League, c'è la Fiorentina.

Giovedì è stata una partita importante per noi, con una vittoria arrivata dopo una grande prestazione che ci ha permesso di chiudere il discorso europeo in anticipo. Adesso conta solamente la partita contro la Fiorentina: ci aspetta un match difficile che vogliamo portare a casa anche per riscattare la sconfitta dell'an-data”.

In cosa è migliorata la squadra rispetto alla gara di andata?

Con il lavoro settimanale siamo migliorati tutti nell'esecuzione di quello che ci chiede il mister, diventando più squadra. Per questo quella dell'Olimpico contro la Fiorentina sarà un'altra partita rispetto all'andata”.

Il portiere vede tutto da una posizione privilegiata: è la Lazio più bella da quando sei qui?

Non amo fare paragoni, anche perché parliamo di squadre e situazioni diverse. In questa Lazio la cosa più bella è che tutti trovano spazio e fanno bene, come dimostra il nostro percorso italiano ed europeo. Dobbiamo però pensare che ci sono ancora tante partite alle porte e possiamo migliorare molto”.

Raramente ti prendi meriti: quanto c'è di Ivan Provedel dietro la crescita di Mandas?

Christos, quando arrivò nel 2023, era già forte come portiere. Parliamo però soprattutto di un grande pro-fessionista, il suo rendimento per me non è una sorpresa. Ogni volta che gioca fa bene e sono felice di questo perché la sua crescita aiuta anche la mia nel lavoro quotidiano”.

Hai superato quota 100 presenze con la Lazio, cosa rappresenta per te questa maglia?

Solitamente nella vita parto con poche aspettative, cerco solo di fare del mio meglio giorno dopo giorno.

Il lavoro è l'unica strada che conosco. Sono arrivato alla Lazio in punta di piedi, sapendo di giocare per un club storico che ha avuto portieri di alto livello. Volevo solo dimostrare di poterci stare e questo è il mio obiettivo ancora oggi perché il calcio va avanti e conta solamente la partita successiva. Il fatto però di aver giocato così tante partite in questi due anni e mezzo mi rende orgoglioso”.

Tra i tanti portieri di livello avuti dalla Lazio nella storia, chi è il tuo preferito?

Ho avuto la fortuna di conoscere un mito come Peruzzi, però vorrei anche citare Marchegiani, al di là di quanto fatto in carriera. La sua interpretazione del ruolo mi è sempre piaciuta, è anche difficile per me parlare di due grandi portieri come loro. Sono felice di indossare la loro stessa maglia e spero di rimanere alla

Lazio ancora per tanti anni”.