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Stefano Fiore
Pronta a fare sul serio: la Lazio si prepara ad affondare i primi colpi di mercato. In attesa dell'ufficialità di Tchaouna (ha già firmato) sono tanti i nomi su cui i biancocelesti stanno lavorando. Il piano della società è chiaro: chiudere in gran parte la questione acquisti prima della partenza per il ritiro di Auronzo di Cadore (11 luglio). In merito ai tanti nomi accostati alla Lazio è intervenuto, ai microfoni di ElleRadio, l'ex centrocampista biancoceleste Stefano Fiore.
"Baroni è un bravissimo allenatore e questa sarà la sua prima grande possibilità. Nel panorama degli allenatori rimasti, e soprattutto possibili, credo che sia stata un'ottima scelta. Bisogna fargli un plauso per quello che ha fatto a Verona. Castellanos e Isaksen? Hanno entrambi buone qualità e dopo l'anno di adattamento possono tornare utili, soprattutto Castellanos. Caratterialmente mi sembra più pronto. Isaksen ha bisogno di sentirsi coccolato mentre il Taty ha più garra".
Stengs mi piace tanto e il Feyenoord da qualche anno sforna talenti, senza Luis Alberto la Lazio perde tanto e serve un giocatore tecnico lì in mezzo anche se hanno caratteristiche diverse. Lo spagnolo ha scritto pagine importanti, anche l'anno scorso ha fatto vedere belle cose nonostante tutto. La sua assenza è pesata ma quando uno va via non bisogna rimpiangere.
Non sarà semplice trovare giocatori simili ma si può sopperire all'assenza di chiunque. Io nel 4231 di Baroni giocherei dietro la punta, sulle fasce non mi ci vedo proprio. Dia, Noslin e Tchaouna? Dia mi sembra il più bravo ma ha qualche difetto, ha fatto parlare di sé soprattutto per vicende extracampo. Sono tutti e tre comunque interessanti".
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