Lazio, Felipe verso la conferma da falso nove: il brasiliano cerca il riscatto

Fuori Immobile e dentro Pedro, con lo spostamento di Felipe Anderson da prima punta nel tridente. Questa la scelta di Sarri contro l'Udinese al 28' del primo tempo, quando il tecnico biancoceleste è stato costretto a sostituire il bomber biancoceleste. La prestazione del brasiliano in quel ruolo, però, non ha convinto a pieno: dall'uscita di Immobile la Lazio si è spenta nella fase offensiva. A pochi giorni dall'Atalanta, Sarri continua a valutare tutte le opzioni e con una settimana di tempo sta testando tutte le soluzioni. Da Milinkovic o Pedro prima punta, allo spostamento di Lazzari da ala nel tridente, alla Lazio serve trovare una soluzione per sopperire all'assenza del proprio capitano.

Secondo le ultime indiscrezioni salgono le quotazioni di una conferma di Felipe Anderson. Una seconda occasione per il brasiliano per dimostrare di essere in grado di ricoprire quel ruolo. Nella sfida contro l'Udinese l'ex West Ham ha palesato la poca abitudine a giocare tra le linee. In carriera a quasi sempre ricoperto il ruolo di esterno di attacco o di centrocampo. Le uniche uscite di Pipe nei ruoli più centrali del campo le ha avute con Inzaghi alla Lazio, costretto a ritagliarsi uno spazio in un sistema tattico che non prevedeva esterni offensivi. Nel 3-5-2 di Simone Inzaghi subentrava spesso da seconda punta nel duo d'attacco, avendo la possibilità di svariare su tutto il fronte offensivo. Chiaramente è diverso rispetto a giocare come unico riferimento avanzato ma l'esperienza può aiutare. Ed è quello che si augura anche Maurizio Sarri, che sia Felipe Anderson il Mertens-bis?