Lazio, Felipe in campionato e Cancellieri in Europa. Sarri studia l’attacco

I numeri non mentono e affidarsi a questi è spesso la soluzione migliorare per capire al meglio l'incisività e il peso di un giocatore nella propria squadra. Quelli di Immobile, poi, sono numeri che difficilmente possono essere compresi: 156 gol in 218 partite in Serie A con la maglia della Lazio. Partite divise tra: 122 vittorie, 50 pareggi e 56 sconfitte. La media punti è di 1,86 per gara. I numeri della Lazio dipendono molto dalla presenza di Immobile, tant'è che senza di lui (20 occasioni) sono arrivate solo 6 vittorie, a cui fanno seguito 7 pareggi e altrettante sconfitte. Se con il bomber biancoceleste la media punti è di quasi 2 a partite senza crolla a 0,8. Immobile quest'anno, al pari di Provedel, è stato il giocatore più utilizzato (15 volte titolare su 15, per un impiego di 1127 minuti). Lo scorso anno Sarri non ebbe Immobile in 7 partite (2 vittorie, 3 pareggi, 2 vittorie). Ora il mister è alla ricerca delle soluzioni giuste per le prossime uscite.

L'emergenza ora costringerà Sarri a delle scelte che andrà ponderate con attenzione. Per la trasferta di BergamoFelipe Anderson resta il candidato numero uno per agire da falso nueve. La seconda opzione porta verso Matteo Cancellieri che ancora insegue la sua prima maglia da titolare. Il classe 2002 si è allenato da centravanti in estate, deve adattarsi e non attraversa un periodo facile. Pochi minuti in campo, spesso vissuti in maniera ansiosa per via delle grandi aspettative che ha intorno. Più probabile che il ragazzo possa giocarsi le sue carte nella sfida di Europa League contro il Midtjylland in programma la prossima settimana. Due strade per un unico obbiettivo: restare la Lazio anche senza chi della Lazio stessa è l'anima.