Tre volte di fila: a Felipe Anderson, in gol anche con il Bologna dopo Empoli e Sassuolo, non succedeva dall'ottobre del 2015. Per sottolineare la grande stagione che il brasiliano sta attraversando si può aggiungere che non segnava in tre competizioni (Serie A, Coppa Italia ed Europa League) dalla stagione 2017/18, quella della sua partenza. Dopo tre anni Felipe è tornato a casa sua, all'Olimpico: da allora non è più uscito (73 partite giocate su 73). Felipe è cambiato, è cresciuto e ora sta incarnando a pieno la caratteristica principale di Immobile: la costanza nei gol. In questa stagione sono 7 le marcature, 48 quelle totali con la maglia della Lazio (20° posto con Crespo).
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Lazio, Felipe con l’anima di Ciro al centro di un tridente da incanto
Felipe con l'anima di Ciro. Terzo gol consecutivo al centro di un tridente, con Pedro e Zaccagni, che non fa rimpiangere l'assenza di Ciro
Non vuole far rimpiangere Immobile e insieme con Pedro e Zaccagni unisce le forze per sopperire all'assenza del bomber per eccellenza. È l'arma in più di Sarri, non la valorizzazione del singolo bensì la compattezza dell'intero tridente leggero. Ovviamente tutti, da Sarri fino ai tifosi, aspettano il ritorno di Immobile ma il piano B (18 gol in tre) funziona alla grande e non dà punti di riferimento. Contro il Milan toccherà ancora al tridente leggero e si giocherà, visto la penalizzazione della Juventus, per difendere il quarto posto. Una motivazione in più non da poco.
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