Una storia nota, quella di stima e apprezzamento oltre ogni limite tra Maurizio Sarri e Felipe Anderson. Il tecnico della Lazio parlava bene del brasiliano già durante i suoi anni a Napoli e, arrivato sulla panchina biancoceleste, ha subito dato l’ok per il suo ritorno. Lotito a sua volta, che ha sempre considerato il giocatore quasi come un figlio, ha subito riportato Felipe Anderson a Formello. Gratuitamente o, meglio, rinunciando a tre milioni che il West Ham avrebbe dovuto ancora versare alla Lazio. Non un’avventura felice per il brasiliano quella in Inghilterra, così come il periodo in prestito al Porto. Il ritorno in biancoceleste, insomma, è stato anche il modo per ritrovare le certezze di un tempo.
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Lazio, Felipe Anderson sempre presente fin qui: può arrivare il record
Il calciatore brasiliano è sempre sceso in campo in ogni gara della stagione dei biancocelesti: gli ultimi a farlo furono Marchegiani e Winter
E, in effetti, Felipe Anderson è tornato esattamente il giocatore che aveva lasciato la Lazio. Devastante se ispirato, anonimo nelle giornate no. Un po’ come Superman e Clark Kent, dottor Jekyll e Mr. Hyde. Anche se, per questa stagione, c’è la sensazione che abbiano pesato molto gli eventi contro i nerazzurri nella gara d’andata. Un professionista dovrebbe lasciarsi alle spalle certe cose con facilità, è vero, ma l’aggravante di quanto accaduto rimane. In ogni caso, sono sei i goal stagionali più sette assist. Numeri importanti, che Felipe Anderson non avvicinava dalla prima stagione oltremanica.
Sembra esserne consapevole anche Maurizio Sarri, che non ha mai rinunciato a lui quest’anno. La Lazio ha giocato fin qui quarantuno partite, Felipe Anderson anche. E solo sei da subentrato. Guardando ai tempi recenti, solo Strakosha ha giocato tutte le partite di campionato in due stagioni, ‘17-’18 e ’19-’20. Ma per trovare un giocatore di movimento in grado di scendere sempre in campo in Serie A, bisogna tornare a Claudio Lopez, nell’epoca però del campionato a diciotto squadre. Se Felipe Anderson dovesse essere sempre presente, dall’inizio o subentrando, fino alla fine del campionato, pareggerebbe un nuovo record. Gli ultimi infatti a scendere in campo in ogni gara della stagione della Lazio furono Marchegiani e Winter nel ’93-’94, ma quella volta le partite furono quaranta. Il brasiliano, invece, potrebbe arrivare a quota quarantotto.
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