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Felipe Anderson
La notizia dell'infortunio di Ciro Immobile aveva impattato su tutto l'ambiente Lazio. Il bomber biancoceleste resterà fuori fino alla sosta per le nazionali e in settimana Sarri ha potuto lavorare sul campo alla ricerca di un sostituto. Data l'assenza di un'alternativa di ruolo, il tecnico toscano doveva inventarsi qualcosa. Il film sembra lo stesso di Napoli, quando un'intuizione di Sarri fece la fortuna della carriera di Mertens. A distanza di anni la storia si ripete. L'allenatore biancoceleste conferma Felipe Anderson in quel ruolo, nonostante una prova in bianco e nero contro l'Udinese, nella sfida che condanna Immobile a lasciare il campo per infortunio.
Una Lazio priva del suo Ciro contro un'Atalanta ancora imbattuta e con Pipe da falso nueve. Il risultato è super: il brasiliano inventa, viene incontro tra le linee per fare gioco, dialoga con i compagni e poi firma il gol che chiude la partita. Riceve da Marusic, controlla di suola, dribbla Koopmeiners e se la aggiusta per calciare per battere Sportiello. Una prestazione di Felipe che, tolta la parentesi inarrivabile del primo capitolo in maglia Lazio, è la migliore offerta dal brasiliano. Pipe ritrova un gol che gli mancava da agosto, Sarri trova una soluzione per sostituire Ciro: nelle prossime 7 partite la Lazio ha trovato un'alternativa importante. Ancora una volta Sarri ci ha messo del suo.
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