Lazio, Felipe Anderson l’uomo di fiducia di Sarri: duttile e inamovibile

Su richiesta esplicita di Maurizio Sarri, la Lazio si muoverà per rinforzare il reparto offensivo. L'indiziato numero uno è Domenico Berardi, poi ci sarà da sciogliere il nodo del vice-Immobile. Ma, al tempo stesso, il tecnico biancoceleste potrà ripartire dalle certezze che ha trovato nell'ultima stagione. Il rendimento super degli esterni ha fatto la differenza. Zaccagni ha concluso una stagione da record, così come Felipe Anderson. Il brasiliano è una delle chiavi della stagione biancoceleste, primo per minuti giocati tra i calciatori di movimento (3.924').

È un bilancio che segna 12 gol e 9 assiststagionali in tutte le competizioni. Ha lasciato il segno in Serie A, in Europa e in Coppa Italia, è stato un fattore costante per i capitolini. Sempre presente con 50 partite su 50 stagionali in campo, di cui soltanto 4 le ha iniziate dalla panchina. Inoltre Sarri non può che apprezzare la sua duttilità. Nell'emergenza è stato chiamato a rivestire il ruolo di vice-Ciro, con risultati positivi realizzando dei gol decisivi e pesanti anche negli scontri diretti. Ora resta sempre aperto il discorso relativo al rinnovo del contratto. Quello attuale scade nel 2024, nell'estate 2021 aveva firmato con la promessa di tornare a percepire uno stipendio da 3 milioni, lo stesso che gli garantiva il West Ham. Cifre che il calciatore si è guadagnato sul campo.