"Voglio dare il meglio per vincere", aveva detto Felipe Anderson prima del fischio d'inizio di Lazio-Inter. Detto, fatto. Più chiaro di così non poteva essere Pipe, visto che al 40’ ha confermato con i fatti quanto annunciato poco prima. Colpo di testa, Handanovic battuto e tanti saluti alle critiche. Dal canto suo Sarri non le avevi mai ascoltate, tanto che anche ieri sera ha scelto il classe ’93 sull’out destro del tridente. Pipe nella bagarre a tre per strappare una maglia da titolare accanto a Immobile ha battuto pure un fedelissimo come Pedro (stesso discorso per Zaccagni).

Tanto per cambiare il numero 7 sceglie proprio l'Inter per ripartire. Lancio lungo di Milinkovic al bacio: Felipe si incunea tra i distratti Dimarco e Bastoni e finalmente si sblocca. Non sarà un caso che i nerazzurri sono la sua vittima preferita (6 gol in 12 confronti). A conferma di ciò basti bensare che nonostante il colpo di testa non sia il suo miglior fondamentale, non è nemmeno la prima volta che batte Handanovic così: successe già il 31 marzo 2017 in Coppa Italia su traversone di Lulic. Il numero 7 è tornato e ha scelto la serata di gala. Ormai è un incubo per l’Inter e per l’ex tecnico Inzaghi, col quale la scintilla in passato non è mai scattata. Ora Sarri e la Lazio attendono prove così anche contro gli altri avversari e Pipe promette spettacolo.

Le parole di Felipe Anderson

Ecco come il brasiliano ha esternato tutta la sua gioia dopo la vittoria di venerdì sera: "Bellissimo vedere la corsa, il sacrificio. Oggi se tutti corrono e mettono qualità, i risultati e le belle partite arrivano. Ci sono tante squadre, dobbiamo lottare, ma abbiamo giocatori che fanno la differenza e dobbiamo abituarci a soffrire e correre per la squadra. Siamo in crescita dalla fine della scorsa stagione. Dobbiamo continuare così, credere su ogni pallone, i risultati arriveranno. La gioia più grande sono i tre punti per la squadra. Farò tutto quello che posso. Siamo un gruppo bellissimo e quello che stiamo facendo ci darà soddisfazioni, dobbiamo continuare così".