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Lazio, Fabiani: “Al lavoro per grandi risultati. Dia? Dentro o fuori in due giorni”

Fabiani
Tutte le parole del direttore sportivo biancoceleste Angelo Fabiani intervenuto ai microfoni ufficiali del club dalla sala stampa di Formello
Edoardo Pettinelli Redattore 

Non solo le presentazione di quattro dei nuovi acquisti: in casa Lazio torna a parlare anche il direttore sportivo Angelo Fabiani. Il diesse biancoceleste ha infatti preso la parola al termine delle conferenze dei giocatori per fare il punto sul mercato e non solo.

Ci illumini su Dia che sappiamo essere un possibile obiettivo?

"Stiamo lavorando con l'entourage. Con la società l'accordo è praticamente concluso. In queste ore stiamo parlando con gli agenti del calciatore".

Che tempistiche ci sono? Su Folorunsho?

"Dentro o fuori nel giro di un giorno o due. Folorunsho è un giocatore importante, che io apprezzo tantissimo però bisogna seguire alcune logiche. C'è un problema di lista anche se lui non rientra essendo prodotto del vivaio ma può esserci dal punto di vista numerico. Stiamo facendo tutte le riflessioni del caso".

Sulle uscite?

"Stiamo ultimando la cessione al parma di Cancellieri ma ci sono anche altre trattative in uscita".

Mandas? State valutando di mandarlo in prestito?

"Mandas non è sul mercato, così come tutti gli altri arrivati da un anno a questa parte ma allo stato attuale la decisione della società è quella di non toccare nulla. Stiamo cercando di aprire un nuovo ciclo che vede coinvolti molti di questi ragazzi. Ha attirato attenzioni ma non per questo ogni giocatore attenzionato siamo disposti a cederlo".

La situazione terzini?

"Io posso dire che le idee della società sono chiare e si sposano con le idee dell'allenatore. Quello che dobbiamo fare ci è ben chiaro, a volte ci riesce a volte no, ma questo non può essere sempre imputabile alla società. Sui terzini mi auguro che Tavares quanto prima entri a far parte del gruppo, dal punto di vista dell'utilità. Lui ha un fisico importante, determinati carichi di lavoro possono creare piccoli problemi. non ha problemi di lesioni ma affaticamento dovuto ai carichi di lavoro. Certo è che con un ingresso di nuovi dobbiamo sacrificare dei giocatori".

Greenwood è sfumato, ma si vuole puntare a un giocatore di quel livello?

"Greenwood lo abbiamo trattato lo scorso anno e all'ultimo non si è fatto nulla. era un profilo interessante per un nuovo percorso, ci è stato riproposto ma poi ha preferito andare al Marsiglia".

Avete già in mente i giocatori da tagliare negli ultimi giorni?

"Intanto bisogna fare considerazioni con l'allenatore, poi a malincuore si prenderanno decisioni. Io di questo aspetto mi preoccupo all'indomani del verificarsi della condizione. Il mister ci ha chiesto un calciatore, ci stiamo lavorando vediamo nelle prossime ore se questa situazione va in porto".

Il ruolo di Cataldi all'interno della Lazio? Hysaj è nella lista dei partenti?

"Su Cataldi non c'è da dire nulla: va gestito come ogni giocatore che fa parte di un gruppo. Ho detto da qualche anno che la Lazio ha iniziato un nuovo percorso, ha un suo nuovo metodo. Ci troviamo ad affrontare un percorso con il vecchio e il nuovo. Nel giro di due anni vanno via giocatori importanti, per cui questo significa che si è aperta una nuova era. Molti giocatori, eccezion fatta per Anderson, hanno avvertito il desiderio di cambiare casacca, per quanto possibile li abbiamo accontentati. Chiedo un po' di pazienza a tutti, di dare tempo a questi ragazzi di esprimersi, lasciandoli anche sbagliare ma standogli sempre vicino. Io ho ragione di dire che abbiamo preso ottimi elementi, abbassato l'età media di qualche anno. quando ci sono rinnovamenti qualche scossone c'è, forse vivremo di alti e bassi. Credo che il tempo giochi a favore di questi ragazzi e di questo nuovo metodo, un metodo di abbattimento dell'età media. Avevamo l'ottava squadra per anzianità in Europa. Abbiamo preso calciatori che hanno avuto esperienze in altri club fuori dall'Italia, quindi abituati a un certo tipo di calcio, dobbiamo farli abituare al nostro. Hysaj è un giocatore della Lazio, per cui nulla di nuovo sotto l'ombrellone".

C'è una cifra indecente per il quale sedersi al tavolo per Mandas?

"La volontà della società è quella di non cedere nessuno, poi per carità tutti sono utili, nessuno è indispensabile. Conta quello che vogliamo noi: costruire un percorso con i giocatori che abbiamo preso e che stiamo prendendo. Vogliamo costruire, non ridimensionare, ma rilanciare. Ci vuole pazienza, tempo, ma sono convinto che i ragazzi faranno bene. I tempi non li so ma ci stiamo preparando per fare qualcosa di importante, affidandoci a giovani altrettanto importanti. Mi auguro che il buon Signore stia anche dalla nostra parte. Speriamo bene, che le nostre scelte siano all'altezza dei nostri obiettivi. Dobbiamo essere una squadra operaia per conseguire risultati importanti. Si costruisce qualcosa di importante con la voglia e questi ragazzi vogliono far parlare di se: sono giovani, vogliono emergere e raggiungere grandi traguardi".