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Etienne Tare
Il giovane attaccante della Primavera e figlio d'arte, EtienneTare, è recentemente intervenuto ai microfoni della trasmissione albanese meglio nota come Wake Up dove ha parlato del suo rapporto con la Lazio. Queste le parole del figlio del direttore sportivo biancoceleste Igli Tare: "Mio padre è stato un grande calciatore, molto famoso in Albania e nel resto del mondo. E' anche merito suo se sono un grande appassionato di questo sport. La carriera di mio papà è stata sicuramente uno stimolo per me. Ricordo di aver sempre desiderato di poter giocare a pallone. Il calcio mi scorre nelle vene. Tuttavia, cercherò di seguire la mia strada senza pensare troppo a mio padre. Mi dà fastidio quando parlano di me come il figlio di Igli. Sono un ragazzo come tanti che cerca la sua identità. Il nostro rapporto è molto stretto. Mia madre, invece, mi sostiene moralmente. Mentre mio padre mi elargisce consigli su come migliorare. Prima della partita mi dà sempre delle buone istruzioni. Mi sento come se avessi due allenatori".
Gli idoli
Dopodiché Etienne Tare ha anche raccontati quelli che sono stati e che sono tuttora i suoi idoli: "Il mio idolo è Ibrahimovic, Mi piacere l'idea di essere alto come lui. In alternativa mi piace molto anche Cristiano Ronaldo. Lui è partito da zero ed è arrivato dov'è ora grazie al lavoro. Con sacrificio ha ottenuto dei risultati incredibili. Mi ha emozionato molto incontrarlo. Sposo la sua filosofia e penso che il lavoro, ben fatto, ripaga sempre".
Il sogno
In conclusione il centravanti classe 2003, diciotto anni li ha compiuto lo scorso 13 settembre, ha parlato anche del suo amore per i colori biancocelesti: "Sogno di giocare per la nazionale albanese e di finire il prima squadra. Sono laziale e voglio arrivare a vestire i colori biancocelesti fino in Serie A. Sarebbe un ben risultato".
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