Lazio, eterno Pedro: lo spagnolo punta la Fiorentina. E sul rinnovo…

Sono 35 anni gli anni riportati sulla carta d'identità di Pedro. Un errore, sicuramente. Quella bomba di energia spagnola di anni, al massimo, ne avrà la metà. Il numero 9 biancoceleste, che di candeline a giugno ne spegnerà davvero 36, è una gioia per gli occhi di Sarri e tifosi, un esempio per i compagni. Pedro insegna che nel calcio non si è mai appagati, nonostante sopra la propria testa si sia alzato ogni trofeo che questo sport offre. Una fame implacabile quella del canario che anche contro il Milan è stato decisivo. Non si è iscritto al tabellino dei marcatori ma ha servito l'assist a Marusic, sul cui palo poi Zaccagni ha respinto in rete, oltre che conquistarsi con intelligenza il rigore poi trasformato da Luis Alberto.

Oggi verrà presa la decisione finale in merito a Immobile ma di certo Pedro sarà ancora nel tridente titolare contro la Fiorentina. La Viola è già nel mirino del classe '87: in caso di gol diventerebbe inoltre la sua vittima preferita (le ha già segnato due gol). Un personaggio dal carisma enorme, fondamentale non solo in campo. Sarri lo sa bene e vuole allungare ancora la sua carriera facendogli vivere una seconda giovinezza. Lo sa anche il patron Lotito: "Io considero il contratto già rinnovato. A nostro favore abbiamo anche un'ulteriore stagione e non mi lascerò scappare questo fenomeno". Così aveva parlato Lotito in merito al rinnovo. Voci poi spente da Pedro che aveva sottolineato come quel periodo (sul finire della prima parte di stagione) non fosse quello giusto per parlare di rinnovo. Voleva concentrazione Pedro e, come riportato da Il Messaggero, la decisione potrebbe arrivare tra fine febbraio e inizio marzo. Adesso conta la fame in campo dello spagnolo. Il resto si vedrà.