Lazio, dopo 15 anni finisce l’era Tare. Lotito: “Sarri sarà accontentato”

Un lungo faccia a faccia fino alle tre di notte all'hotel Hilton per decidere il futuro della Lazio. Come approfondisce Il Messaggero, Tare e Lotito si sono confrontati lunedì a mezzanotte e mezza, dopo la cena di Lega. L'attuale ds biancoceleste ha lanciato dei segnali d'addio al pubblico: "Il mio contratto scade il 30 giugno e anche io deciderò il mio futuro. Dobbiamo parlare con il presidente, dobbiamo essere chiari l'uno con l'altro". Il giorno dopo arriva la conferma di Lotito in merito ad un confronto tra i due. "Abbiamo chiarito tante cose, ma non abbiamo parlato di altro." - la replica del patron - "Ora tutti insieme dobbiamo remare per vincere le prossime due partite e tenerci stretto il secondo posto, che vale ulteriori introiti, oltre la Supercoppa e la Champions". 

Il numero uno biancoceleste ha già scelto cosa fare e Tare inizia a guardarsi intorno. Una sua permanenza è da escludere, salvo in caso di un clamoroso addio di Sarri. Lotito vuole lasciarsi bene con il ds ma dopo 15 anni e una lampante incompatibilità col progetto tecnico deve agire per il bene della Lazio. Tare si appresta a salutare, difficilmente riceverà l'offerta per il triennale a ribasso di cui si vociferava lo scorso dicembre. E Lotito è convinto di dare piena fiducia a Sarri: "Maurizio sarà accontentato su tutto, ma io dico sempre che i meriti di questo risultato sono di tutti, dei giocatori, di chiunque lavora in questo club e anche dell'ambiente che deve rimanere sereno fino all'ultimo". L'addio di Tare apre alla rivoluzione del club, con Lotito che punta a chiudere un cerchio.