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Felipe Anderson
La prima all'Olimpico del 2023 della Lazio si chiude 2-2. I biancocelesti vengono rimontati dall'Empoli, incassando un gol al 94' che regala alla squadra toscana un punto prezioso. Perdono ancora terreno i ragazzi di Sarri, dopo essersi trovati avanti di due gol con le reti di Felipe Anderson e Zaccagni. Rispondono invece Caputo e Marin per la squadra di Zanetti. Al termine della gara proprio Felipe Anderson è intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali del club per commentare la sfida.
"Quello che stiamo provando a spiegarci. Sicuramente abbiamo peccato ancora nella gestione della gara, ci sono momenti in cui dobbiamo essere più furbi e non dare spazio a loro. Stavamo dominando per tutta la partita, poi nel secondo tempo abbiamo concesso spazio a una squadra che ha qualità nel palleggio. Non possiamo concedere due gol così, dobbiamo lavorare ancora molto, ma crediamo tutti che possiamo migliorare una situazione in cui ci siamo messi da soli". Sui segnali: "Sappiamo che oggi nel calcio nei 90 minuti serve sempre gestione, noi vogliamo dominare sempre e stiamo imparando come farlo. Abbiamo parlato tanto questi giorni e sono sicuro che faremo comunque una grande stagione, non possiamo perdere punti così in casa davanti ai nostri tifosi, dobbiamo rialzarci subito".
Sulle difficoltà con le piccole: "Non possiamo guardare l'avversario. Dobbiamo sempre pensare ai tre punti e ricordarci che siamo la Lazio e dobbiamo pensare al bottino pieno, dobbiamo dare la vita per fare punti. Stiamo provando a farlo, oggi siamo stati cattivi fin dal primo minuto e basterà un po' più di attenzione per fare il salto di qualità". Sulla possibile involuzione: "Credo che siamo un passo in avanti rispetto allo scorso anno, sia nel pressing sia nel dominare la partita. Gestiamo bene la palla, il gioco è veloce. Si vede la mano del mister e che i giocatori stanno capendo, ma sicuramente dobbiamo procedere tutti insieme cercando di non commettere più errori". Sulle rimonte subite: "Ormai non esistono più squadra che dominano per 90 minuti. In ogni partita è difficile fare tanti gol, perciò dobbiamo gestire meglio i vantaggi di 1 o 2 gol. Siamo un gruppo però e tutti crediamo di poter uscire insieme da questa situazione".
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