Lazio, devi essere più forte dell’emergenza: a Cluj con due tabù da sfatare

È una Lazio in emergenza quella arrivata nel tardo pomeriggio di ieri in Romania. Tra giocatori alle prese con problemi fisici di vario tipo e altri influenzati, Sarri è stato costretto a convocare due calciatori dalla Primavera (Ruggeri e Floriani) e addirittura il portiere dell’U17 Renzetti visti i problemi di Magro. Sfumata invece la convocazione per Crespi, nonostante i problemi in attacco: anche il bomber della Primavera è al momento indisponibile. Condizioni tutt’altro che ottimali per affrontare il Cluj, che nelle ultime otto partire europee giocate in casa ha perso soltanto una volta vincendone addirittura sei senza subire gol. Un dato rilevante, testimoniato anche dalle parole di Sarri ieri in conferenza stampa sulle difficoltà che la partita nasconde.

Difficoltà delle quali potrebbe fare le spese anche Marcos Antonio. Sacrificato all’andata dopo 15’ a causa dell’espulsione di Patric, il centrocampista brasiliano viaggia verso un’altra panchina. Il Cluj è una squadra fisica, per stessa ammissione di Sarri. Difficile ipotizzare che il tecnico possa lanciare l’ex Shakhtar con Luis Alberto al suo fianco. Ancor più difficile che si possa rinunciare allo spagnolo viste le tante assenze tra i biancocelesti. Per passare il turno servirà una squadra concentrata, più forte di infortuni e statistiche. Nelle ultime 33 gare europee non sono mai arrivati due successi consecutivi, l’ultima volta fu tra ottobre e novembre 2018 contro il Marsiglia in Europa League. Fuori casa, su 16 trasferte europee, sono arrivati 5 pareggi e 10 sconfitte, con l’unica vittoria risalente al novembre 2021 contro lo Spartak Mosca. Numeri da cancellare e invertire a partire da stasera.